Durante una delicata operazione di supporto logistico in alta quota, un elicottero Airbus H125, organico al Nucleo Elicotteri del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento, ha sperimentato un’anomalia durante il trasferimento di materiali dal rifugio Mantova alla stazione del Vioz, nel cuore della Val di Peio.
L’imprevisto, verificatosi durante la fase di discesa, ha comportato la perdita accidentale di una parte del carico trasportato, mettendo a dura prova le competenze del pilota e l’efficacia dei protocolli operativi.
La rapidità di risposta e la perizia del pilota, che ha saputo gestire la situazione con tempismo e precisione, hanno evitato conseguenze più gravi, consentendo un atterraggio precauzionale in una zona strategica, identificata come Dos dei Cimbri.
Immediatamente dopo, il sito è stato assicurato e presidiato da una squadra di Vigili del Fuoco Volontari di Peio, garantendo la sicurezza della zona e agevolando le successive operazioni.
L’incidente ha innescato la sospensione immediata delle attività di volo, come previsto dai rigorosi protocolli di sicurezza che regolano gli interventi in alta montagna.
Un team specializzato di tecnici è attualmente impegnato in un’approfondita analisi dell’aeromobile, volta ad accertare la natura dell’anomalia tecnica, quantificarne l’impatto strutturale e procedere alle necessarie riparazioni per consentire il rientro sicuro dell’elicottero alla base operativa.
Questa evenienza sottolinea la complessità e la rischiosità delle missioni che il Nucleo Elicotteri del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento affronta quotidianamente.
Il trasporto di materiali in ambienti alpini, caratterizzati da condizioni meteorologiche mutevoli, orografia complessa e spesso inaccessibili, rappresenta una componente cruciale del supporto logistico fornito alla comunità trentina.
Queste operazioni richiedono non solo l’utilizzo di mezzi all’avanguardia, ma anche una preparazione costante, una profonda conoscenza del territorio e un elevato grado di competenza da parte degli equipaggi, che operano con coraggio e professionalità, a stretto contatto con le squadre a terra e le realtà locali.
L’episodio evidenzia la necessità di un monitoraggio continuo delle condizioni operative e di un aggiornamento costante dei protocolli di sicurezza, al fine di minimizzare i rischi e garantire la massima efficienza nell’assistenza alla popolazione e nella gestione delle emergenze in un ambiente tanto magnifico quanto impegnativo.