Nella tranquilla cornice di Aosta, un episodio di violenza e furto ha scosso la comunità, culminando nell’arresto di un uomo di 29 anni, domiciliato a Pollein. L’accusa, formalizzata dai Carabinieri, recita rapina aggravata ai danni di un centro di massaggi cinesi, un’attività che rappresenta un punto di riferimento per molti residenti.
La dinamica, ricostruita attraverso le prime indagini, si è sviluppata in modo inatteso.
L’uomo, inizialmente entrato nel centro per usufruire di due trattamenti, regolari nel pagamento, manifestò, al termine delle sedute, una volontà anomala: quella di non abbandonare la struttura, ormai prossima alla chiusura.
I ripetuti tentativi di persuasione da parte delle operatrici, due donne di età non specificata, si sono scontrati con una reazione inaspettatamente aggressiva.
L’escalation della situazione ha visto l’aggressore inferire colpi alla testa e al volto delle due donne, costringendole a fuggire in stato di shock e a richiedere immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine, contattando il numero di emergenza 112.
L’uomo, rimasto solo all’interno del centro massaggi, ha approfittato dell’occasione per compiere un furto, asportando dalla cassa una somma di 300 euro.
Le forze dell’ordine, prontamente allertate, hanno avviato una perquisizione che ha portato al rintraccio dell’uomo nelle prime ore del mattino, precisamente alle ore tre, in piazza della Repubblica.
L’arresto è stato eseguito senza ulteriori resistenze.
Le due operatrici, profondamente scosse dall’esperienza traumatica, sono state trasportate al pronto soccorso per accertamenti e cure mediche.
La valutazione medica ha evidenziato contusioni lievi, con prognosi favorevole e tempi di guarigione stimati in pochi giorni.
Nonostante l’aggressione subita, al momento le due donne non hanno sporto denuncia formale, una scelta che complicherà ulteriormente l’attività investigativa.
L’udienza di convalida dell’arresto è stata fissata per la mattinata seguente, un momento cruciale per definire lo status giuridico dell’uomo e per raccogliere ulteriori elementi a carico.
Questo incidente solleva interrogativi sulla sicurezza delle attività commerciali locali e sulla necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e protezione, al fine di evitare il ripetersi di simili episodi che turbano la serenità della comunità aostana.
L’episodio evidenzia, inoltre, la vulnerabilità di attività spesso gestite da donne, che si trovano ad affrontare situazioni di pericolo in contesti apparentemente tranquilli.








