L’inaspettata irruzione della giustizia si è consumata in una cornice quotidiana, un risveglio in una città come Asti.
Due Carabinieri, impegnati in un momento di pausa, un caffè al bar, si sono trovati testimoni di un’azione illecita che ha portato all’arresto di un uomo di ventotto anni.
La sua figura, già nota alle autorità per precedenti coinvolgimenti in attività di spaccio, è stata colta in flagranza mentre compiva una cessione di stupefacente.
L’operazione, apparentemente banale, rivela un intricato tessuto di criminalità urbana.
Il giovane spacciatore, ignaro della presenza dei militari, ha ceduto una confezione di plastica a un ragazzo in sella a uno scooter, che è stato prontamente bloccato.
Il contenuto della busta, sottoposto a un rapido esame chimico sul posto (narcotest), si è confermato essere cocaina.
L’evento ha innescato una catena di azioni che hanno portato alla perquisizione domiciliare dell’uomo.
La ricerca ha svelato un laboratorio casalingo di spaccio, un piccolo centro di controllo da cui si diramavano le vendite.
Oltre ai trentacinque grammi di cocaina rinvenuti in suo possesso, gli agenti hanno scoperto una considerevole quantità di materiale per il confezionamento: sacchetti di plastica dotati di chiusura ermetica, essenziali per la successiva distribuzione della sostanza.
Un bilancino di precisione, strumento indispensabile per dosare con accuratezza le singole dosi, testimoniava l’organizzazione e la professionalità dell’attività illecita.
Un borsello contenente denaro contante, in banconote di diverso taglio, rappresentava il ricavato dell’attività criminale.
La scoperta ha permesso di ricostruire, almeno in parte, la rete di distribuzione e di quantificare l’entità del traffico di droga gestito dall’uomo.
Il sequestro della droga, del denaro e degli strumenti utilizzati costituisce un duro colpo per la criminalità organizzata che opera nel territorio.
L’arresto per spaccio in flagranza e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti rappresenta una risposta concreta alle strategie di prevenzione e repressione adottate dalle forze dell’ordine, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza pubblica e contrastare il dilagare del fenomeno dello spaccio di droga.
L’episodio sottolinea l’importanza della vigilanza costante e dell’attenzione nei confronti dei contesti urbani, dove anche momenti di apparente tranquillità possono nascondere attività illegali.







