Nel cuore della Penisola Sorrentina, a Meta di Sorrento, i Carabinieri hanno interrotto un’attività di spaccio, culminata con l’arresto di Damiano Russo, un giovane di 24 anni con precedenti penali.
L’operazione, frutto di un’attività di osservazione e prevenzione, dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e alla diffusione di sostanze stupefacenti.
L’attenzione dei militari si è concentrata su Russo, un individuo già noto alle autorità per comportamenti sospetti.
Un pedinamento discreto ha permesso di monitorare i suoi spostamenti, sollevando il sospetto di un’attività illecita in corso.
Il tentativo di eludere i controlli, con la droga abilmente occultata, evidenzia una premeditazione e una volontà di operare al di fuori della legge.
Inizialmente, una perquisizione superficiale dell’autovettura e una verifica personale non avevano dato esito positivo.
Questo ha richiesto ai Carabinieri di procedere con un’ispezione più accurata e approfondita.
L’esperienza e l’addestramento dei militari hanno permesso di individuare un nascondiglio ingegnoso: un vano interno al vano batteria dell’auto, un luogo inaspettato e difficilmente accessibile a un controllo rapido.
Il ritrovamento di 70 grammi di marijuana, suddivisi in 15 dosi pronte per la vendita al dettaglio, rappresenta una quantità significativa, capace di alimentare un florido mercato illegale nel territorio.
La suddivisione in involucri singoli suggerisce un’organizzazione precisa e un sistema di distribuzione consolidato.
Questo arresto non è solo una vittoria immediata nella lotta alla droga, ma anche un segnale chiaro: la presenza capillare e l’efficacia dei Carabinieri nella sorveglianza del territorio, la loro capacità di decifrare segnali e agire con determinazione anche di fronte a tentativi di elusione.
L’attività di prevenzione e repressione continuerà, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità, contribuendo a preservare la tranquillità e la vivibilità del territorio sorrentino.
L’attesa del giudizio rappresenta ora il successivo passo, per accertare la responsabilità del soggetto e garantire l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.
