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Ascoli Piceno: un roadshow per il futuro dei giovani dell’Appennino

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Il roadshow “Restare, Partire, Tornare” si appresta a illuminare Ascoli Piceno il 15 dicembre, con l’ambizione di catalizzare un cambiamento generazionale e culturale nell’Appennino centrale.
L’iniziativa, promossa con forza dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione Post-Sisma 2016, Guido Castelli, in sinergia con il Ministero per lo Sport e i Giovani, non si configura come un semplice evento, bensì come un vero e proprio faro per i giovani tra i 18 e i 35 anni, chiamati a essere artefici attivi della rivitalizzazione del territorio.
La scelta strategica di Ascoli Piceno non è frutto del caso.

La presenza di un tessuto studentesco florido, rappresentato dalle università Unicam e Univpm, con un bacino di circa 2.400-2.500 iscritti, evidenzia un potenziale di capitale umano da intercettare e valorizzare.
Si tratta di giovani che, formati in istituzioni di eccellenza, possono portare competenze innovative e nuove prospettive per affrontare le sfide complesse che il territorio appenninico si trova ad affrontare.
Il quadro economico-sociale delle Marche, profondamente segnato dal sisma del 2016, mostra segnali di resilienza e di ripresa.

Superati i cinque miliardi di euro in contributi destinati alla ricostruzione privata, con oltre 8.000 cantieri conclusi e 6.500 ancora in corso, l’impegno finanziario a lungo termine è evidente.

Un’accelerazione significativa, con circa 3,3 miliardi di euro liquidati negli ultimi tre anni, testimonia la volontà di non lasciare indietro nessuno.
I dati forniti dal Cresme dipingono un scenario di crescita occupazionale robusta, con oltre 15.000 nuovi posti di lavoro creati nell’area del cratere sismico.
Nelle Marche, questo dato si traduce in un incremento del 12,4% tra il 2022 e il 2024, un dato che riflette l’impatto positivo degli investimenti pubblici e privati.
Parallelamente, il reddito disponibile pro capite ha registrato una crescita del 10,9%, superando la media nazionale (6,7%) e quella regionale (12,3%), indicando un miglioramento del benessere economico delle famiglie.
Il programma NextAppennino, con un supporto economico di 565 milioni di euro (227 milioni destinati alle Marche), ha catalizzato l’innovazione e l’imprenditorialità, finanziando quasi 1.400 progetti.

Il Commissario Castelli sottolinea come la ricostruzione non debba essere relegata a una mera operazione edile, ma debba trasformarsi in un motore di sviluppo sostenibile e di progresso sociale.

L’obiettivo primario è quello di contrastare lo spopolamento, ridando speranza e prospettive concrete alle comunità appenniniche.

Questo richiede un cambio di paradigma, che metta al centro i giovani e le loro aspirazioni.

La serata, condotta dal noto giornalista Nicolò De Devitiis, prevede un format dinamico e coinvolgente.
Oltre ad accogliere personalità di spicco come Angelo Mellone (direttore Day Time Rai), l’architetto Maria Chiara Virgili, Giuliano M.
Guarini di Caffé Design e l’influencer Edoardo Prati, il culmine dell’evento sarà un’analisi collettiva Swot.
Questo esercizio di gruppo mira a stimolare la riflessione sulle potenzialità nascoste, i punti deboli, le minacce e le opportunità che caratterizzano il territorio, fornendo spunti concreti per la definizione di strategie di sviluppo mirate e partecipate.
Il risultato auspicato è un piano d’azione condiviso, che sappia intercettare le esigenze e le aspirazioni dei giovani, trasformandole in progetti concreti per il futuro dell’Appennino.

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