Il Comune di Como ha avviato una procedura competitiva, un’asta pubblica, per la cessione dell’ex Politeama, un edificio che incarna un capitolo significativo nella storia urbanistica e culturale della città.
Realizzato nel 1908, il progetto dell’architetto Federico Frigerio rappresenta un’eccezionale testimonianza di un approccio architettonico ibrido, tipico del passaggio tra il XIX e il XX secolo.
Questo modello costruttivo, che fonde elementi di teatro, albergo e spazio pubblico, trova un parallelo, seppur a distanza geografica, nel Teatro Politeama di Palermo, sottolineandone il valore come raro esempio di un’epoca di sperimentazione architettonica.
L’offerta minima fissata per l’acquisizione dell’immobile, gravato da vincoli di tutela, si attesta a 3 milioni e 820.000 euro, riflettendo la sua importanza storica e il potenziale di riqualificazione.
Gli aspiranti acquirenti hanno tempo a disposizione fino alle ore 17 del 26 marzo per formalizzare la propria offerta.
La fase decisiva, l’apertura delle buste contenenti le proposte, è programmata per il 27 marzo alle ore 10, presso lo studio del notaio banditore a Lecco, un dettaglio che suggerisce una volontà di trasparenza e professionalità nel processo di vendita.
Il Politeama, silente da quasi vent’anni, dal 2005, necessita di un intervento di restauro radicale.
La sua inaugurazione, nel settembre del 1910, fu un evento memorabile, segnato dalla rappresentazione de “La Bohème” di Puccini, un omaggio all’arte e alla cultura che il teatro aveva inteso promuovere.
Dotato di un ampio spazio scenico e di 1300 posti a sedere, distribuiti tra palchi e platea, oltre ad un albergo con quattordici stanze destinato ad accogliere le compagnie artistiche, il Politeama divenne un fulcro di aggregazione sociale e di spettacolo, ospitando un ventaglio eterogeneo di eventi, dalla prosa al varietà, fino a spettacoli circensi, una peculiarità che comportava la rimozione della platea per accogliere artisti equidi come elefanti e giraffe negli anni Trenta.
Tale adattabilità testimonia la capacità dell’edificio di rispondere alle esigenze di un pubblico mutevole.
Strategicamente posizionato nel cuore del centro storico comasco, il Politeama è un elemento iconico del paesaggio urbano.
La sua presenza contribuisce in modo significativo all’identità della città, evocando un’epoca di splendore culturale e di fervore artistico.
Recentemente, nel 2013, il teatro ha fornito la cornice per le riprese cinematografiche del film “Il capitale umano” di Paolo Virzì, un ulteriore riconoscimento del suo fascino e del suo potenziale narrativo, simboleggiando la possibilità di un nuovo capitolo nella sua storia, attraverso la visione di un investitore sensibile al valore del patrimonio culturale e capace di restituire al Politeama il suo ruolo di motore di sviluppo sociale ed economico per la comunità comasca.







