L’attesa per il ritorno in campo di Raoul Bellanova, terzino destro dell’Atalanta, si protrae.
Il suo contributo, prezioso per la squadra bergamasca, è stato interrotto bruscamente durante il match di Champions League contro il Chelsea, disputato lo scorso martedì.
L’infortunio, un risentimento muscolare alla coscia destra, si è manifestato al 17′ di gioco, costringendo il giocatore all’uscita dal campo.
Gli accertamenti diagnostici effettuati hanno rivelato una lesione al bicipite femorale destro, con una gravità collocabile tra il primo e il secondo grado.
Questa tipologia di lesione, pur non rappresentando uno strappo completo, richiede un periodo di recupero accurato per evitare complicazioni e garantire una ripresa ottimale.
Bellanova, nato nel 2000 e elemento di spicco della nazionale italiana, dovrà osservare un periodo di stop che si estende tra le quattro e le cinque settimane.
Il calendario delle prossime sfide potrebbe quindi vedervi impegnato nuovamente tra il 10 e il 16 gennaio, presumibilmente contro il Torino o durante la partita in programma a Pisa.
Questo implica la sua assenza per partite cruciali contro avversari di calibro come Cagliari, Genoa, Inter, Roma e Bologna.
L’assenza di Bellanova rappresenta un’inconveniente per l’Atalanta, considerando la sua importanza strategica nel ruolo di terzino.
La sua velocità, la propensione alla fase offensiva e la capacità di cross sono caratteristiche che lo rendono un elemento chiave nel sistema di gioco di Gasperini.
Il periodo di recupero dovrà essere gestito con la massima cura, attraverso un programma di riabilitazione personalizzato che includa terapie conservative, esercizi di rinforzo muscolare e stretching progressivo.
L’obiettivo primario è garantire un ritorno in campo sicuro e senza ricadute, preservando la sua forma fisica e la sua capacità di esprimersi al meglio.
La sua presenza, una volta ristabilita, sarà fondamentale per sostenere le ambizioni dell’Atalanta sia in campionato che nelle competizioni europee.
Il club spera in un recupero rapido ma prudente, consapevole del valore inestimabile di un giocatore come Raoul Bellanova.





