domenica 21 Dicembre 2025

Bergamo Uni: Bilancio di Sostenibilità 2024, sguardo al futuro.

Il primo Bilancio di Sostenibilità dell’Università degli Studi di Bergamo, relativo all’anno 2024, delinea un percorso strategico che trascende la semplice rendicontazione, proiettando l’ateneo come attore proattivo nello sviluppo sostenibile.
Il documento, un mosaico di dati quantitativi e qualitativi, abbraccia le tre dimensioni fondamentali della sostenibilità – sociale, ambientale ed economica – e le integra con gli obiettivi delineati nel Piano Strategico 2023-2027.

Questo approccio integrato, come sottolinea il Rettore Sergio Cavalieri, riflette l’impegno dell’Università a misurare, valutare e comunicare in modo trasparente il proprio impatto sulla comunità, il territorio e la società nel suo complesso.

L’offerta formativa dell’ateneo, nel 2024, si articola in un ricco panorama di opportunità: 53 corsi di laurea (un equilibrio tra triennali, magistrali e a ciclo unico), 10 programmi di dottorato, 17 master, 8 corsi di perfezionamento e 8 corsi di alta formazione.

Un elemento di particolare rilievo è la crescente permeazione dei Sustainable Development Goals (SDGs) nell’attività didattica: in media, il 53% degli insegnamenti ne affronta almeno uno, mentre 51 corsi integrano esplicitamente il concetto di sostenibilità nel loro titolo, segnando un aumento significativo rispetto al 2022.
Questa evoluzione testimonia un’integrazione sempre più organica dei principi di sostenibilità nel curriculum universitario, preparandone gli studenti ad affrontare le sfide del futuro.
La popolazione studentesca, composta da 19.770 unità, riflette una crescente inclusività, con una prevalenza femminile (60,6%) e una significativa presenza di studenti internazionali (3,2%) e provenienti da titoli esteri (4,3%).
I dati sull’inserimento lavorativo post-laurea, che mostrano un tasso di occupazione dell’84,2% per le magistrali e dell’87,7% per le lauree magistrali a ciclo unico, e del 54,5% per le triennali, confermano la capacità dell’ateneo di fornire una formazione di qualità e di orientamento professionale efficace.
Sul fronte ambientale, il Bilancio di Sostenibilità evidenzia progressi concreti.

L’incremento dei progetti di efficientamento energetico, passati da 1 nel 2022 a 4 nel 2024, dimostra un impegno tangibile verso la riduzione dell’impronta ecologica dell’ateneo.

L’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, che raggiunge il 4% dei consumi elettrici, rappresenta un passo avanti verso l’indipendenza energetica e la transizione verso un modello più sostenibile.

Tuttavia, si tratta di una sfida ancora aperta, che necessita di ulteriori investimenti e di un approccio olistico che coinvolga tutti gli stakeholder.
Oltre agli indicatori quantitativi, il Bilancio di Sostenibilità include anche elementi qualitativi, come le iniziative di sensibilizzazione rivolte agli studenti e al personale, le collaborazioni con enti locali e associazioni del terzo settore, e le attività di ricerca finalizzate allo sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità.
L’Università degli Studi di Bergamo si configura, dunque, non solo come un centro di formazione e ricerca, ma anche come un motore di cambiamento sociale ed economico, impegnato a costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti.

Il documento, quindi, non è un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso continuo di miglioramento e di innovazione, volto a rafforzare l’impegno dell’ateneo verso la sostenibilità in tutte le sue dimensioni.

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