Berio Centenario: Genova celebra un genio musicale

Il centenario della nascita di Luciano Berio (Oneglia, 24 ottobre 1925) si configura come un’occasione cruciale per ripercorrere e reinterpretare un percorso compositivo di straordinaria importanza per la storia della musica del XX e XXI secolo.
Genova, città legata indissolubilmente al compositore, celebra questo anniversario con un ricco calendario di eventi che mirano a illuminare le molteplici sfaccettature della sua opera e il suo impatto culturale.

Il fulcro delle celebrazioni è il convegno “Genova per Luciano Berio”, un triennale di approfondimento interdisciplinare curato da Angelo Pinto e Giada Viviani.
L’iniziativa non si propone come una mera commemorazione, ma come un laboratorio intellettuale volto a stimolare nuove prospettive di ricerca e a riconsiderare l’eredità beriana alla luce delle sfide contemporanee.
Tra i temi centrali del dibattito spiccano l’analisi del rapporto tra musica e pubblico – una questione sempre più urgente nell’era della digitalizzazione e della frammentazione dell’attenzione – e l’esplorazione dei complessi intrecci tra la musica di Berio e il mondo della letteratura, delle arti visive e del teatro.
L’accesso a materiali d’archivio inediti offrirà spunti inediti sul processo creativo del compositore, svelando dinamiche e scelte spesso celate.
L’eco del pensiero beriano risuona poi in diverse sedi.
Al Castello di Perno, in collaborazione con il Festival Cervo in blu d’inchiostro, Roberto Iovino e Ines Aliprandi indagano il fertile dialogo tra Berio e Italo Calvino, illuminando come la ricerca linguistica e strutturale del compositore e dello scrittore si siano nutriti a vicenda, dando vita a un’esperienza estetica innovativa e profondamente radicata nel territorio.
Il ciclo “Le strade del suono”, curato da Matteo Manzitti e gestito dall’ensemble Eutopia, offre un percorso sonoro dedicato a Berio, articolato in performance itineranti e incontri di ascolto e riflessione.

L’appuntamento di venerdì 5 dicembre, con il concerto itinerante da Palazzo Imperiale a Casa Gavoglio, intreccia la scrittura di Bach, Bartok e Berio, creando un dialogo tra epoche e stili che riflette la capacità di Berio di attingere a diverse tradizioni musicali, rielaborandole in chiave originale.

L’incontro “Legami”, che si terrà a Palazzo Ducale, si configura come un momento di condivisione e confronto tra generazioni di musicisti e studiosi, con la partecipazione del compositore Fabio Vacchi, che, in un dialogo con Manzitti, offrirà una chiave di lettura dell’influenza spirituale di Berio sulla scena musicale contemporanea.
L’esecuzione di brani di Brahms, Dallapiccola e Stravinskij arricchisce ulteriormente il panorama sonoro, offrendo al pubblico un quadro più ampio delle influenze che hanno plasmato il linguaggio musicale di Berio.

L’obiettivo complessivo di queste iniziative è quello di far emergere la complessa e multiforme eredità di un compositore che ha saputo interpretare il suo tempo, proponendo al pubblico un’esperienza estetica stimolante e provocatoria.

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