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Bilancio Marche: Nobili attacca, proposte per giovani e cultura

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La recente approvazione del bilancio regionale nelle Marche si rivela, a detta del consigliere Andrea Nobili (Alleanza Verdi Sinistra), una manovra priva di lungimiranza strategica, intrappolata in una logica meramente gestoria e incapace di affrontare le sfide sistemiche che gravano sul territorio.

Lungi dall’essere una vera e propria rotta per il futuro, il provvedimento appare come una mera prosecuzione di politiche inadeguate, lasciando inalterate le vulnerabilità socio-economiche e ambientali che affliggono la regione.

La proposta di Nobili, articolata in due emendamenti e due ordini del giorno, si pone come tentativo di iniezione di visione e priorità in un quadro decisamente carente.

Il primo emendamento, in particolare, sollecita l’istituzione di un fondo dedicato alla prevenzione del disagio giovanile, un intervento cruciale per un’intera generazione che si trova ad affrontare un futuro incerto.
Le risorse necessarie, pari a 300.000 euro, verrebbero opportunamente ricavate dall’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche (Atim), una fonte in grado di sostenere tale iniziativa senza compromettere le attività istituzionali, considerando le risorse disponibili per il 2026.
Il secondo emendamento, con un gesto di concreta attenzione verso i minori in stato di vulnerabilità, propone di destinare 100.000 euro, sempre dall’Atim, per garantire l’esenzione dai ticket sanitari per i minori accolti nelle comunità educative residenziali.

Questo intervento, apparentemente minore, rappresenta un atto di giustizia sociale, riconoscendo il diritto alla salute di coloro che si trovano in una condizione di particolare fragilità.

Nobili sottolinea che il fondo mirerebbe a coprire spese sanitarie attualmente non coperte dal Servizio Sanitario Regionale, includendo prestazioni urgenti, farmaci esclusi dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e altre necessità accessorie.
Gli ordini del giorno presentati dal consigliere mirano a correggere ulteriori carenze strutturali.

Il primo ordine del giorno affronta il tema della riforma degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), aree che, nonostante la loro importanza nel fornire servizi di prossimità, soffrono di problematiche organizzative, disomogeneità e scarsa integrazione con il sistema sanitario regionale.
Nobili chiede alla Giunta di elaborare, entro il 30 giugno 2026, una proposta di riforma complessiva, superando la frammentazione attuale e promuovendo una programmazione strutturata e coerente.

La critica è rivolta alla prevalenza di approcci basati su bandi e progetti temporanei, che impediscono la creazione di servizi continui e di qualità.

Infine, il secondo ordine del giorno si concentra sulla salvaguardia del patrimonio culturale e creativo della regione, chiedendo il ripristino delle risorse destinate a festival e rassegne cinematografiche, drasticamente ridotte nel 2025.
Questo intervento non è solo una questione di sostegno economico, ma anche di riconoscimento del ruolo cruciale che la cultura svolge nello sviluppo sociale, economico e identitario del territorio.

La riduzione di queste risorse, a detta di Nobili, rischia di impoverire il tessuto culturale marchigiano e di compromettere la sua capacità di attrarre talenti e investimenti.
In sintesi, la proposta di Nobili si configura come un invito a ripensare le priorità regionali, privilegiando interventi mirati a promuovere il benessere dei giovani, la giustizia sociale e la valorizzazione del patrimonio culturale.

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