Il futuro del Centro per la Pace di Bolzano si configura come una sfida strategica per l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Claudio Corrarati, che intende ridisegnare la sua missione con una visione rinnovata e inclusiva.
L’obiettivo primario è quello di rilanciare la struttura, evitando di confinarla in narrazioni ideologiche predefinite e orientandola verso un ruolo di piattaforma di dialogo e di promozione dei valori fondanti della comunità altoatesina.
Più che una semplice riapertura, si prospetta una ridefinizione del mandato del Centro, focalizzata su un’offerta di iniziative di elevato profilo culturale e sociale.
L’anno a venire sarà dedicato a valorizzare i principi di pace, eguaglianza e inclusione, elementi costitutivi dell’identità bolzanina e dell’Alto Adige.
Si tratta di principi che trascendono le appartenenze politiche e che rappresentano un patrimonio da coltivare e diffondere.
L’amministrazione comunale sta valutando attentamente le modalità operative per raggiungere questo obiettivo.
L’ipotesi di un bando pubblico, che consentirebbe di coinvolgere attivamente il territorio e di raccogliere proposte innovative, è al vaglio degli uffici competenti.
In alternativa, si sta considerando l’utilizzo dell’unità speciale dedicata ai grandi eventi, recentemente istituita, che potrebbe fornire risorse e competenze specifiche per l’organizzazione di attività di richiamo.
La scelta finale dipenderà da un’attenta analisi dei pro e dei contro di ciascuna opzione, tenendo conto delle risorse disponibili e delle tempistiche da rispettare.
Il sindaco Corrarati sottolinea l’importanza di un approccio flessibile e partecipativo, aperto al contributo di operatori culturali, associazioni, istituzioni e cittadini.
Il rilancio del Centro per la Pace non è concepito come un progetto isolato, ma come parte di un più ampio disegno di valorizzazione del ruolo della città di Bolzano come polo di eccellenza nel campo della diplomazia culturale e del dialogo interculturale, rafforzando il suo impegno verso la costruzione di una società più giusta e pacifica, a livello locale e globale.
La sfida è quella di trasformare il Centro in un luogo di incontro, di riflessione e di azione, capace di ispirare cambiamenti positivi e duraturi nella comunità.








