L’episodio verificatosi nel cuore del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano solleva interrogativi urgenti sulla persistenza di pratiche venatorie illegali e sulla necessità di una vigilanza sempre più incisiva all’interno di aree di preminente valore ecologico.
Un cacciatore residente ad Anguillara Sabazia è attualmente indagato a seguito del rinvenimento di un sofisticato impianto di richiamo elettro-acustico, un dispositivo capace di emettere segnali acustici simulati per attirare la selvaggina, con una potenza di ben 500 watt.
L’impianto, illegale in Zona di Conservazione Speciale (ZPS), è stato scoperto durante controlli mirati condotti dal personale del Parco.
L’intervento della Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha autorizzato rilievi informatici, ha permesso di risalire al proprietario dell’impianto e di rinvenire, presso la sua abitazione, ulteriori componenti elettronici utilizzati per la sua realizzazione.
Le conseguenze legali per l’indagato sono state immediate: il ritiro del porto d’armi per attività di caccia, unitamente alla confisca di sei fucili e di un considerevole quantitativo di munizioni.
L’azione di contrasto, coordinata dal Nucleo Guardiaparco e supportata dalla Direzione Ambiente Regionale Lazio, sottolinea un approccio proattivo nella tutela delle ZPS, aree designate come cruciali per la conservazione della biodiversità ai sensi delle direttive europee Habitat e Uccelli.
Queste aree sono sottoposte a vincoli stringenti per garantire la salvaguardia degli ecosistemi e delle specie che vi risiedono.
L’episodio ha evidenziato una diffusa sorpresa, manifestata da alcuni cacciatori, nel constatare l’operatività dei Guardiaparco al di fuori dei confini tradizionalmente associati al Parco.
Tale estensione delle attività di controllo, resa possibile dal 2019, è una diretta conseguenza della necessità di proteggere i siti della Rete Natura 2000 anche in aree circostanti, ampliando il raggio d’azione della vigilanza.
La collaborazione fattiva con le autorità, in questo caso con l’Arma dei Carabinieri di Anguillara Sabazia, si rivela fondamentale per l’efficacia delle operazioni di contrasto al bracconaggio.
L’ente di gestione del Parco Bracciano-Martignano ha espresso la propria gratitudine per l’impegno e la professionalità dimostrati dai Carabinieri, riconoscendo l’importanza della loro presenza sul territorio.
Si ribadisce, inoltre, l’invito rivolto a tutti i cacciatori di collaborare attivamente con il personale del Parco durante i controlli, considerandoli strumenti di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza volti a garantire il rispetto delle normative e a tutelare sia l’ambiente che la legittima attività venatoria.
La consapevolezza e la responsabilità individuale rappresentano la chiave per una convivenza sostenibile tra attività umane e tutela della natura.








