Bufalini: Videoproiettore per ridurre l’ansia alla risonanza magnetica

Un gesto di concreta sensibilità sociale illumina ora l’ambiente della risonanza magnetica dell’Ospedale Bufalini di Cesena: una donazione di rilevanza, concretizzata nell’installazione di un videoproiettore Full HD con sistema audio integrato, destinato a mitigare l’impatto emotivo di un esame diagnostico spesso percepito come fonte di ansia e apprensione.
L’iniziativa, resa possibile grazie al supporto di enti e imprese attenti al benessere dei pazienti, si rivolge in particolare agli anziani e, con priorità, ai bambini, rappresentando un’innovazione non solo tecnologica ma soprattutto umana.
La risonanza magnetica, pur rappresentando una tecnica d’imaging diagnostica esente da radiazioni ionizzanti, si svolge in un ambiente strutturalmente limitato, caratterizzato da livelli sonori significativi derivanti dal funzionamento dell’apparecchiatura stessa.

Questo contesto, potenzialmente intimidatorio, può generare disagio e paura, sentimenti che non risparmiano né gli adulti, soprattutto quelli affetti da patologie che li rendono più vulnerabili, né i più giovani.

In un contesto ospedaliero come quello del Bufalini, che, pur non essendo un ospedale pediatrico dedicato, accoglie un flusso considerevole di pazienti pediatrici grazie a una proficua sinergia tra i reparti di Radiologia e Pediatria, la creazione di un’atmosfera meno clinica e più confortevole si rivela un intervento cruciale per lenire l’esperienza, spesso traumatica, di un esame diagnostico.
La soluzione adottata, un sistema all’avanguardia e tra i primi ad essere implementati non solo in Romagna, ma anche a livello nazionale, consente di trasformare la parete frontale della sala della risonanza magnetica, tradizionalmente percepita come un elemento freddo e fonte di ansia, in uno spazio accogliente e familiare.

La proiezione di immagini coinvolgenti, che spaziano dai classici cartoni animati a suggestivi paesaggi naturali, accompagnata da una colonna sonora studiata per favorire il rilassamento, mira a distrarre l’attenzione del paziente, a ridurre la percezione del tempo e a mitigare l’apprensione.
Questo approccio, che integra la tecnologia con una profonda attenzione al comfort psicologico, non solo facilita l’esecuzione dell’esame, ma contribuisce a costruire un’esperienza più positiva e meno stressante per tutti i pazienti, aprendo la strada a un nuovo paradigma nell’assistenza sanitaria diagnostica.
L’iniziativa sottolinea un impegno concreto verso l’umanizzazione delle cure e testimonia come l’innovazione possa essere applicata per migliorare il benessere del paziente, indipendentemente dalla sua età o condizione.

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