Il Cagliari prosegue la sua avventura in Coppa Italia, conquistando un traguardo sofferto contro l’Entella grazie alla vittoria ai calci di rigore.
Un successo che, al di là del risultato in sé, rivela le fragilità e le potenzialità di una squadra in transizione, capace di esprimere gioco di qualità ma anche vulnerabile di fronte alla resilienza avversaria.
La partita, vibrante di emozioni e colpi di scena, si è sviluppata con una narrazione complessa.
Il primo tempo si è concluso con l’illusione di un vantaggio confortevole, sigillato dal gol di Piccoli al 45esimo minuto.
L’azione, nata da una paziente costruzione di gioco orchestrata da Deiola, ha visto l’esplosione di Adopo e la conclusione precisa dell’attaccante rossoblù, abile a superare il portiere ligure.
Un gol che, per un attimo, ha proiettato il Cagliari verso un passaggio agevole.
La ripresa ha visto il tecnico cagliaritano concedere spazio a giovani promesse, come Esposito, Mazzitelli e Kilicsoy, innescando una ventata di freschezza e dinamismo.
Nonostante la superiorità territoriale, la partita è rimasta sospesa, con l’Entella che ha sfiorato il pareggio con un tiro sulla traversa.
Il momento cruciale, però, è arrivato a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare, quando un’involontaria deviazione di Deiola ha consegnato agli ospiti l’inaspettato pareggio.
Un gol che ha annullato il vantaggio e portato la contesa ai calci di rigore, dove la tensione era palpabile.
La lotteria dal dischetto si è rivelata un vero e proprio duello di nervi saldi e portieri ispirati.
Dopo la prima serie, il risultato era in parità, con gli errori di Karic e Adopo che hanno caricato di significato ogni singolo tiro.
Il sorteggio finale ha visto Marconi mancare il bersaglio con la traversa, mentre Cavuoti, con la freddezza di un veterano, ha trasformato il tiro decisivo, sancendo il 6-5 per il Cagliari.
La squadra sarda, pur mantenendo una struttura di base simile a quella della passata stagione, con alcune modifiche nel comparto difensivo e a centrocampo, ha mostrato la difficoltà di chi cerca un’identità precisa.
Il percorso in Coppa Italia si preannuncia impegnativo, con l’incrocio con la vincente tra Frosinone e Monza che si prospetta come un ulteriore banco di prova per una squadra alla ricerca di certezze.
La vittoria, seppur sofferta, può rappresentare un catalizzatore per il morale e un punto di partenza per affrontare con rinnovato entusiasmo il prosieguo della stagione.