In una recente comunicazione via social media, l’Assessore Regionale alla Sanità delle Marche, Paolo Calcinaro, ha documentato un viaggio istituzionale in Argentina, con particolare riferimento alla città gemellata di Bahia Blanca e alla significativa presenza di espatriati fermani.
L’iniziativa, pianificata con largo anticipo, si inserisce in un contesto di solidarietà e collaborazione internazionale, come testimonia la città argentina duramente colpita dalle devastanti inondazioni del marzo 2025.
Un elemento distintivo, sottolineato dallo stesso Calcinaro, è la piena autonomia finanziaria del gruppo di viaggio, con ogni membro responsabile delle proprie spese, un dettaglio volto a dissipare eventuali critiche o sospetti.
Il soggiorno in Sud America, pur essendo motivato da un imperativo di legami culturali e umani, si presenta come un momento di riflessione personale e politica per l’Assessore.
In un post, Calcinaro risponde alle accuse e alle strumentalizzazioni che lo hanno accompagnato durante la campagna elettorale, accusando i suoi detrattori di aver tentato di associare la sua figura a dinamiche oscure e ambigue.
La risposta, esplicita e senza giri di parole, si conclude con un dato significativo: la provincia ha espresso un consenso straordinario sia per il candidato Acquaroli sia per lui stesso, confermando un netto supporto popolare che contraddice le narrazioni negative disseminate dai suoi oppositori.
Il ritorno in Italia è previsto per venerdì, ma il viaggio segna una tappa cruciale in una fase di transizione.
A dicembre, il Consiglio comunale di Fermo si riunirà per formalizzare la decadenza di Calcinaro dalla carica di Sindaco, una decisione necessaria in seguito all’assunzione dell’incarico di Assessore Regionale, un ruolo che presenta incompatibilità con la precedente posizione di Primo Cittadino.
Questa congiunzione di eventi – il viaggio istituzionale, il ritorno in patria, la decadenza dalla carica – proietta la figura di Calcinaro in un contesto di cambiamento politico, segnato da un bilancio del passato e dalla prospettiva di nuove responsabilità nel panorama istituzionale marchigiano.
L’episodio, al di là della dimensione puramente personale, si configura come un esempio di come gli impegni internazionali possano coesistere con le dinamiche interne della politica locale, e come i social media possano essere utilizzati per rispondere a critiche e comunicare direttamente con la cittadinanza.
