Cambio al comando del Genio Guastatori: un’eredità di professionalità e futuro.

Avvicendamento al comando del 5° Reggimento Genio Guastatori: un’eredità di professionalità e uno sguardo al futuro.
Nella caserma Bechi Luserna di Macomer, in una cerimonia solenne, il colonnello Vito Marra ha formalmente passato le redini del 5° Reggimento Genio Guastatori al colonnello Andrea Tunno.
La cerimonia, presieduta dal Comandante della Brigata Sassari, generale di brigata Andrea Fraticelli, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose, e delle Associazioni combattentistiche, testimoniando il profondo legame tra il Reggimento e il territorio.

Un momento significativo, intriso di storia e futuro, scandito dal canto dell’inno nazionale e dalla presenza onorifica della Bandiera di Guerra del 5° Reggimento, decorata con preziose onorificenze, e dei gonfaloni dei comuni di Macomer, Bosa, Gonnosfanadiga e Sennoriolo, simbolo dell’ancoraggio del Reggimento alla comunità sarda.

Nel suo discorso di congedo, il colonnello Marra ha offerto una riflessione approfondita sui due anni trascorsi al comando, evidenziando l’intensa attività di addestramento e le operazioni complesse intraprese.
Ha sottolineato come il 5° Reggimento abbia risposto con efficacia alle sfide poste dal contesto operativo, tra cui l’impegno cruciale nell’operazione “Strade Sicure”, con compiti vitali di vigilanza presso strutture delicate come il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Macomer e l’istituto penitenziario di Nuoro.
Un supporto costante è stato fornito anche al territorio regionale, con interventi tempestivi per la bonifica di ordigni bellici residui e la prevenzione degli incendi, dimostrando la capacità del Reggimento di coniugare l’impegno operativo con la tutela della comunità.

Marra ha poi focalizzato l’attenzione sulle trasformazioni profonde che caratterizzano l’Arma del Genio, e in particolare il 5° Reggimento, in un’epoca di mutamenti geopolitici globali.

Ha espresso come questo contesto imponga un ripensamento strategico e un’evoluzione delle competenze, con un rinnovato focus sulle capacità di combattimento essenziali: superamento di ostacoli, demolizioni controllate e costruzione di infrastrutture tattiche, potenziate dall’impiego di tecnologie avanzate.
Un’evoluzione che, pur rappresentando una sfida impegnativa, è già in atto nel Reggimento, forte dei valori identitari che lo legano alla gloriosa Brigata Sassari e all’Esercito Italiano.
Il Generale Fraticelli, nel suo discorso di encomio, ha espresso profonda gratitudine per l’impegno e la professionalità dimostrati dal colonnello Marra e dai suoi uomini.

Ha riconosciuto la dedizione e la capacità di adattamento che hanno contraddistinto il suo comando, un periodo segnato da ritmi intensi e impegni complessi.
Ha sottolineato come il Reggimento abbia, attraverso un addestramento mirato e un’applicazione rigorosa delle procedure, raggiunto un livello di competenza eccezionale, come testimoniato dalla complessa esercitazione “Salamandra 2024”, che ha coinvolto anche l’utilizzo di mezzi anfibi e di carro armato da combattimento, il “Leopard”.

Il Generale ha poi ricordato le operazioni di supporto svolte in Libano, dove squadre specializzate del Genio hanno fornito cruciali servizi di ricognizione, affiancando le forze armate locali.
La partecipazione all’operazione “Strade Sicure” e gli interventi a favore del territorio regionale, con la bonifica di ordigni bellici residui e la prevenzione degli incendi, hanno ulteriormente consolidato l’immagine del Reggimento come forza reattiva e affidabile.

In conclusione, il Generale Fraticelli ha sottolineato come queste molteplici attività testimonino la professionalità, la versatilità e la prontezza operativa del 5° Reggimento, capace di garantire sicurezza, fornire supporto alla collettività e proiettare la capacità militare italiana su scala nazionale e internazionale, incarnando un esempio di eccellenza e dedizione al servizio del Paese.
L’avvicendamento al comando rappresenta non una fine, ma una nuova fase di crescita e di impegno, con la certezza che il 5° Reggimento continuerà a onorare la sua storia e a rispondere con competenza alle sfide del futuro.

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