Campello sul Clitunno piange Maria Sole Agnelli, figura cardine per la sua storia e per la sua evoluzione, spentasi all’età di cento anni.
La notizia, diffusa attraverso i canali ufficiali del Comune, ha scosso profondamente la comunità, che la ricorda come un’eredità di impegno civile, lungimiranza e generosità senza pari.
Maria Sole Agnelli non fu semplicemente un’ex sindaca; fu un’architetta del benessere collettivo, una guida illuminata che ha saputo incarnare l’essenza stessa della dedizione al servizio pubblico.
Il suo decennato di governo, più che un periodo amministrativo, fu un’epoca di trasformazione, caratterizzata da un approccio innovativo e proiettato verso il futuro.
La sua visione non si limitava a progetti infrastrutturali o iniziative concrete; si estendeva alla promozione di un tessuto sociale coeso e resiliente.
Maria Sole Agnelli comprese l’importanza cruciale della cultura come motore di sviluppo, sostenendo con passione il recupero del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, consapevole del suo valore intrinseco e del suo potenziale attrattivo.
La sua sensibilità si manifestò anche in un’attenzione costante verso le fasce più vulnerabili della popolazione, con iniziative volte a garantire l’accesso all’istruzione, alla sanità e alle opportunità di crescita personale.
Maria Sole Agnelli non vedeva il benessere collettivo come un mero diritto, ma come un impegno condiviso, un dovere morale verso chi si trovava in difficoltà.
Il suo lascito non si esaurisce in tangibili realizzazioni, ma risiede soprattutto nell’esempio che ha lasciato.
Un esempio di integrità, di passione civile, di dedizione al bene comune, che continua a ispirare e a guidare le nuove generazioni.
La memoria di Maria Sole Agnelli sarà custodita gelosamente, come un faro che illumina il cammino verso un futuro di progresso e di equità per Campello sul Clitunno e per l’intero territorio.
Un patrimonio immateriale che trascende il tempo, un testamento spirituale che invita a coltivare i valori di solidarietà, di rispetto e di amore per la propria terra.
Il Comune, e l’intera comunità, si stringono attorno alla famiglia, condividendo il dolore e celebrando la straordinaria vita di una donna che ha saputo rendere Campello sul Clitunno un luogo migliore.
