Casalecchio, 35° anniversario della tragedia: memoria e futuro.

Il 6 dicembre 1990, il cielo sopra Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, fu teatro di una tragedia che incise profondamente nel tessuto sociale e nella coscienza collettiva italiana.

Un aereo militare Aermacchi MB-326, afflitto da un guasto catastrofico, si schiantò sull’Istituto Tecnico Gaetano Salvemini, innescando un evento che privò la comunità di dodici giovani vite – undici studentesse e un ragazzo – e causò gravissimi traumi a ottantotto persone.

La vicenda, al di là della sua immediatezza e del dolore che generò, sollevò interrogativi complessi sulla sicurezza dei voli militari in aree densamente popolate, sulle responsabilità istituzionali e, soprattutto, sul diritto alla memoria e alla giustizia per le vittime e le loro famiglie.
Il procedimento giudiziario che seguì, caratterizzato da condanne iniziali per omicidio colposo plurimo a carico del pilota e di altri ufficiali dell’Aeronautica Militare, si concluse con assoluzioni in appello e conferma in Cassazione, alimentando un sentimento di incompiutezza e frustrazione che ancora oggi permea il dibattito pubblico.
Il trentacinquesimo anniversario di questa immane perdita si appresta a celebrare una giornata di commemorazione, non solo come ricordo del passato, ma anche come affermazione di valori di resilienza, speranza e impegno civile.

La cerimonia ufficiale, prevista per le ore 10:30 presso l’Aula della Memoria della Casa della Solidarietà ‘A.

Dubcek’, vedrà la partecipazione di una delegazione regionale, testimonianza del profondo legame tra l’istituzione e la comunità colpita.
La giornata, tuttavia, non si limiterà a un semplice atto formale.

Un programma articolato e significativo, intitolato “Tracciare Memorie, Costruire Futuro”, si svilupperà lungo l’intera giornata.

L’Istituto Salvemini aprirà le sue porte con la proiezione di un telegiornale speciale dedicato all’anniversario, a cui seguirà un intervento dello scrittore Carlo Lucarelli, figura di riferimento nella cultura bolognese, che offrirà spunti di riflessione sulla memoria, la responsabilità e la giustizia.

Un’attenzione particolare sarà dedicata alla sensibilizzazione dei giovani, con una sessione di apprendimento delle pratiche di primo soccorso rivolta alle classi seconde, elemento essenziale per promuovere una cultura della prevenzione e dell’assistenza.
Il culmine della commemorazione si concluderà con una funzione religiosa nella Parrocchia di San Giovanni Battista, arricchita da letture e canti eseguiti dagli studenti del Salvemini, un gesto di profondo rispetto e partecipazione emotiva.

La giornata si concluderà con un concerto, “Il suono delle immagini”, eseguito dall’Orchestra Giovanile dei Castelli, sotto la direzione del Maestro Antonio Rimedio, evento promosso dai Comuni di Casalecchio e Valsamoggia insieme alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio, una forma d’arte capace di esprimere il dolore, la speranza e la bellezza che resistono anche dopo le tragedie.
Questa data non è solo un anniversario, ma un monito costante.
Come afferma il Presidente della Regione, Michele de Pascale, la memoria di quei giovani spezzati continua a vivere grazie all’impegno delle famiglie, dell’associazione di vittime e dell’istituzione scolastica, che hanno saputo trasformare il dolore in un percorso condiviso di ricordo e testimonianza.

La loro dedizione ha permesso alla comunità di ritrovare ogni anno le parole e i gesti per onorare le vittime e per garantire che la loro storia non venga dimenticata, trasmettendo un esempio di dignità, coraggio e impegno civile alle future generazioni.
Le iniziative commemorative proseguiranno fino al 14 dicembre, un invito a riflettere e a rinnovare l’impegno per un futuro in cui simili tragedie non si ripetano.

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