L’accesso alla casa, diritto fondamentale e motore di sviluppo sociale ed economico, si configura nelle Marche come una sfida complessa e urgente.
Un’emergenza abitativa che richiede un’azione decisa e coordinata, come evidenziato dall’incontro tra il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Mangialardi, e la dirigenza dell’Ente Regionale per l’Abitazione Pubblica (ERAP).
Il confronto ha portato alla luce una situazione caratterizzata da investimenti insufficienti, progetti sospesi e una carenza strutturale che impatta direttamente sulla qualità della vita di numerosi cittadini.
Il consigliere Mangialardi ha focalizzato l’attenzione su specifiche criticità.
L’arresto dei lavori per la realizzazione di 44 alloggi popolari a Cesano di Senigallia rappresenta un ritardo inaccettabile, con conseguenze dirette sulle famiglie che aspirano a una sistemazione dignitosa.
Analogamente, l’abbandono del progetto “Orti del Vescovo” a Senigallia, un intervento pensato per riqualificare un’area urbana e offrire servizi alla comunità, si configura come un’occasione persa, un capitolo di visione strategica chiuso prematuramente.
La problematica va però inquadrata in un contesto più ampio.
Il dibattito si allarga alla responsabilità del governo nazionale, accusato di aver relegato l’edilizia residenziale pubblica ai margini dell’agenda politica.
Le promesse di un “Piano Casa” nazionale, formulate con entusiasmo, si sono scontrate con la realtà di un’assenza di risorse finanziarie e di interventi strutturali concreti, acuendo le disuguaglianze e alimentando la frustrazione di chi vive in condizione di precarietà abitativa.
La denuncia, condivisa anche dal Presidente della Regione, Cinelli, sottolinea un trend preoccupante di sottovalutazione di un settore cruciale per la coesione sociale.
Il consigliere Mangialardi si impegna a tradurre questa preoccupazione in azione concreta, anticipando la presentazione di un ordine del giorno al Bilancio regionale.
L’obiettivo è quello di definire un quadro normativo innovativo e aggiornato, in grado di superare le limitazioni del passato e di rispondere alle nuove esigenze abitative del territorio marchigiano.
Un quadro che non si limiti alla mera erogazione di finanziamenti, ma che promuova l’integrazione tra politiche abitative, urbanizzazione sostenibile e rigenerazione del tessuto sociale, favorendo la creazione di alloggi accessibili, efficienti dal punto di vista energetico e integrati nel contesto urbano.
La sfida è quella di costruire un futuro abitativo più equo e sostenibile per le Marche, riconoscendo l’accesso alla casa come un investimento strategico per il benessere collettivo e lo sviluppo del territorio.







