giovedì 2 Ottobre 2025
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Rivoli

Castello di Rivoli: 40 anni con Inserzioni, arte che dialoga con la storia.

Il Castello di Rivoli celebra i quarant’anni della sua istituzione con “Inserzioni”, un’iniziativa innovativa che ridefinisce il rapporto tra museo, artista contemporaneo e patrimonio storico.

Questa serie di commissioni d’opera, concepita come un dialogo creativo tra presente e passato, coinvolge nella sua prima edizione Guglielmo Castelli, Lydia Ourahmane e Oscar Murillo, figure di spicco del panorama artistico internazionale.

Parallelamente, il museo presenta “Culture Lost and Learned by Heart: Butterfly” di Adji Dieye, vincitrice del premio Collective 2025, e l’acquisizione “Mare con gabbiano” (1967) di Piero Gilardi, finanziata attraverso il bando Pac del Ministero della Cultura, unitamente a “a.
C.
” (2017) di Roberto Cuoghi, ampliando ulteriormente il suo orizzonte espositivo.
“Inserzioni” non è una semplice esposizione temporanea, ma una ri-configurazione del tessuto stesso della Collezione del Castello.

L’idea centrale è quella di invitare artisti contemporanei a intervenire direttamente all’interno delle sale del museo, creando opere che si confrontino con l’architettura barocca, la ricca storia espositiva e le opere già presenti.

Questo approccio trasforma le tradizionali sale dedicate alla Collezione in un palcoscenico dinamico, una mostra collettiva in continua evoluzione che integra voci artistiche spesso marginalizzate nelle narrazioni museali convenzionali.
Il formato, con una durata di sei mesi e rinnovi biennali, offre una piattaforma per artisti, movimenti e aree geografiche finora sottorappresentati nel patrimonio artistico del Castello, arricchendo l’offerta culturale con nuove prospettive e stimolando un dialogo interdisciplinare.

Il progetto si rifà a “Ouverture” del 1984, la pionieristica mostra curata dal primo direttore Rudi Fuchs, che già allora aveva introdotto un approccio innovativo all’interazione tra arte contemporanea e spazio storico.

In linea con questa eredità, gli artisti invitati a partecipare a “Inserzioni” sono chiamati a creare opere originali, pensate specificamente per una delle sale auliche del Castello, quasi in una forma di collaborazione “attraverso il tempo”, un dialogo silenzioso tra le intenzioni dell’artista contemporaneo e l’eco della storia del luogo.

Questa commistione crea un’esperienza unica per il visitatore, invitandolo a riflettere sulla stratificazione del tempo, sulla relazione tra arte, architettura e memoria culturale, e sul ruolo del museo come spazio di incontro e di trasformazione.

L’iniziativa è resa possibile grazie al supporto del Radical Commissioning Group, un nucleo di sostenitori che crede nella forza dell’arte contemporanea come motore di innovazione culturale e di dialogo sociale.

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