Il Comprensorio del Cimone, cuore pulsante dell’Appennino modenese, si prepara a celebrare un traguardo significativo: il cinquantesimo anniversario di attività.
Questo mezzo secolo di passione per la montagna si prospetta all’insegna di una profonda trasformazione, con l’ambizioso obiettivo di incarnare la prima stazione sciistica “ecogreen” dell’intera catena montuosa.
L’iniziativa, fortemente sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, testimonia un impegno concreto verso un modello di sviluppo turistico più responsabile e resiliente.
L’investimento regionale, che ha superato gli 11 milioni di euro tra il 2000 e il 2024, non rappresenta un semplice finanziamento, bensì un catalizzatore per un ecosistema di innovazione, coinvolgendo soggetti pubblici e privati in un progetto di riqualificazione complessiva delle infrastrutture e delle pratiche operative.
Questo finanziamento si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del turismo montano, riconosciuto come un asset strategico per l’economia regionale.
L’elemento distintivo di questa transizione ecologica è rappresentato da un avanzato sistema di innevamento artificiale, progettato per minimizzare l’impatto ambientale.
L’impianto, frutto di una ricerca tecnologica all’avanguardia, riduce il consumo di acqua ed energia elettrica del 30%, ottimizzando al contempo la produzione di neve – incrementandola della stessa percentuale.
Questa ottimizzazione non solo mira a garantire condizioni di sci ideali per un periodo più ampio, ma anche a preservare le risorse idriche, elemento cruciale per la sostenibilità del territorio montano.
A completare il quadro di modernizzazione, quattro nuovi battipista di ultima generazione sono già operativi.
Dotati di sensori avanzati che permettono un’analisi in tempo reale delle condizioni della neve, questi mezzi garantiscono una maggiore precisione e sicurezza nell’operazione di preparazione delle piste, riducendo al contempo i consumi di carburante di un terzo.
La riduzione del consumo di carburante non solo contribuisce alla diminuzione delle emissioni inquinanti, ma rappresenta anche un vantaggio economico significativo per il comprensorio.
Roberta Frisoni, assessore regionale con deleghe al Turismo, Sport e Commercio, ha sottolineato come il turismo sostenibile rappresenti un valore aggiunto imprescindibile.
Il Comprensorio del Cimone, in questo senso, si configura come un esempio tangibile di come sia possibile coniugare passione per la montagna, sviluppo economico e tutela dell’ambiente.
L’obiettivo a lungo termine è quello di creare un’offerta turistica diversificata, in grado di attrarre visitatori durante tutto l’anno, promuovendo attività non legate esclusivamente alla stagione invernale e rafforzando il legame con il territorio, valorizzando le sue tradizioni e le sue risorse naturali.
Questa visione strategica si traduce in un impegno costante verso la ricerca di soluzioni innovative, capaci di rispondere alle sfide del futuro e di garantire un’esperienza turistica autentica e responsabile.








