venerdì 10 Ottobre 2025
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Competenze.Governance e, che.Governance e sviluppo.

La qualità della governance regionale si misura con la competenza e l’integrità dei suoi artefici, figure che devono incarnare un’etica pubblica inequivocabile.
Questa imprescindibilità si estende al management delle società partecipate, dove la leadership deve essere affidata a professionisti del settore, capaci di orientare le strategie con visione e lungimiranza.

L’obiettivo ultimo, e perno di ogni decisione, deve essere il rafforzamento e l’ottimizzazione dei servizi pubblici, pilastri fondamentali per il benessere collettivo.
In un contesto segnato da una diffusa disillusione verso la classe politica, emerge l’urgenza di un profondo cambiamento di paradigma.

Troppo spesso, la politica si è chiusa in logiche di potere e appartenenza, erodendo il senso di comunità e la fiducia dei cittadini.

È necessario recuperare il significato originario della politica come servizio, come strumento a disposizione della collettività per promuovere il progresso e la giustizia sociale.

Rinnovare il patto tra cittadini e istituzioni significa restituire centralità ai diritti fondamentali, come il diritto di fruire di un ambiente sano e pulito.
Pensiamo, ad esempio, alla rivitalizzazione della costa flegrea, un’area che merita di essere restituita alla fruizione pubblica, con un accesso equo e sicuro per ogni famiglia, da Bagnoli fino alle spiagge di Castellammare.
Allo stesso modo, il diritto alla salute non può essere compromesso da logiche clientelari o favoritismi.

L’accesso alle cure deve essere determinato esclusivamente dalla competenza e dall’esperienza dei professionisti sanitari, indipendentemente da affiliazioni o appartenenze politiche.

Il merito, la formazione e l’aggiornamento professionale devono essere i criteri ineludibili per l’assegnazione di incarichi e la progressione di carriera.

Per affrontare le sfide del futuro, è indispensabile instaurare un sistema di partecipazione democratica effettivo e inclusivo.

Si tratta di superare la mera formalità dei consultazioni pubbliche e di creare tavoli di lavoro regionali in grado di raccogliere e valorizzare le proposte dei cittadini, trasformandole in azioni concrete.
L’innovazione, la sostenibilità e la resilienza dei servizi pubblici, come ad esempio la rete ferroviaria circumvesuviana, devono essere il risultato di un processo decisionale partecipato, trasparente e orientato al bene comune.

Solo in questo modo si potrà costruire una Campania più equa, prospera e capace di affrontare le sfide del domani.

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