La maestosa Basilica Superiore di San Francesco, un scrigno di storia e fede, ha rappresentato un palcoscenico suggestivo per il Gran Concerto di Natale, un evento che ha saputo armonizzare arte, generosità e spirito di comunità.
Promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Spello e del Velino, in sinergia col Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il concerto si è configurato come un vibrante atto di sostegno all’Istituto Serafico di Assisi, un faro di speranza per bambini e giovani adulti con disabilità.
La serata, orchestrata con maestria dal maestro Donato Di Martile, ha visto protagonisti eccezionali: il tenore Francesco Grollo, la raffinata tecnica pianistica di Antonio Camponogara, l’ingegno creativo del compositore Francesco Sartori, e la competenza comunicativa della giornalista Costanza Calabrese.
L’esecuzione musicale, un percorso emozionante attraverso melodie natalizie e composizioni evocative, ha elevato l’evento a un’esperienza artistica di alto livello, intrisa di calore umano e significato sociale.
La Banca di Credito Cooperativo, con questo gesto tangibile, ha voluto riaffermare il proprio ruolo di pilastro per il tessuto territoriale, un impegno radicato nella filosofia del credito cooperativo: non solo erogare finanziamenti, ma costruire attivamente un futuro più equo e inclusivo.
L’attenzione all’Istituto Serafico di Assisi non è un mero atto di beneficenza, ma una testimonianza di profonda sensibilità verso chi vive fragilità e le famiglie che le affrontano quotidianamente.
L’Istituto Serafico, con la sua pluriennale esperienza, offre percorsi riabilitativi personalizzati, interventi psicoeducativi mirati e un’assistenza socio-sanitaria completa, supportando lo sviluppo e l’autonomia di persone che necessitano di un accompagnamento speciale.
L’affluenza numerosa e calorosa del pubblico ha confermato l’importanza di iniziative come questa, che dimostrano come la musica possa diventare un potente veicolo di condivisione e di responsabilità collettiva, un linguaggio universale capace di abbattere barriere e di creare ponti tra le persone.
Il concerto di Natale, dunque, si è rivelato un momento di aggregazione, un’occasione per celebrare lo spirito natalizio non solo con la gioia delle feste, ma anche con la consapevolezza di poter fare la differenza nella vita degli altri, rafforzando il senso di appartenenza e la solidarietà che contraddistinguono una comunità veramente coesa.
La musica, in questa occasione, ha assunto il ruolo di messaggera di speranza, un inno alla resilienza e alla possibilità di costruire un mondo più umano e solidale.






