Concessioni idriche in Valle d’Aosta: proposta legislativa per una gestione sostenibile.

In linea con un percorso istituzionale già in corso, che vede un’interazione dinamica tra la Commissione paritetica e l’organo esecutivo regionale, presento una mia proposta legislativa.
La mia iniziativa si configura come un contributo attivo a un dibattito complesso e cruciale per la Valle d’Aosta, evitando toni polemici e privilegiando un approccio collaborativo, in netta diversità da altre proposte precedentemente avanzate in sede parlamentare.
Come ha sottolineato il deputato Franco Manes, l’obiettivo primario è quello di sostenere un dialogo costruttivo, fondamentale per tutelare efficacemente gli interessi regionali e sollecitare l’attenzione del Governo centrale su una tematica di portata comunitaria.
La questione delle concessioni di derivazione d’acqua rappresenta una sfida sistemica che incide profondamente sul tessuto socio-economico valdostano.

Non si tratta semplicemente di una materia tecnica, ma di un nodo cruciale che intreccia aspetti ambientali, economici, energetici e sociali.

La gestione sostenibile delle risorse idriche è infatti imprescindibile per garantire la vitalità agricola, la produzione di energia rinnovabile, la tutela degli ecosistemi alpini e lo sviluppo di un turismo responsabile.
La mia proposta si pone l’ambizione di superare frammentazioni interpretative e approcci settoriali, favorendo una visione olistica e lungimirante.
Si propone, infatti, di introdurre criteri più rigorosi per il rilascio e la revisione delle concessioni, con particolare attenzione alla valutazione dell’impatto ambientale, all’efficienza nell’uso dell’acqua e alla partecipazione degli stakeholder locali.
In questo senso, l’iniziativa si propone di rafforzare il principio di precauzione e di promuovere pratiche di gestione basate su dati scientifici e best practices internazionali.
L’urgenza di affrontare la questione è ampiamente riconosciuta, come testimoniato dalla convergenza di giudizi espressa dal Consiglio regionale con un voto unanime.
Questa unanimità riflette la consapevolezza condivisa che la questione non può essere rimandata e che richiede un intervento tempestivo e concertato.
Il mio impegno è quello di continuare a lavorare in stretto contatto con le istituzioni regionali, con i rappresentanti del Governo e con tutti gli attori coinvolti, al fine di trovare soluzioni condivise e durature, che contribuiscano a salvaguardare il patrimonio idrico valdostano per le generazioni future.

La Valle d’Aosta merita una gestione responsabile e innovativa delle sue risorse, e io intendo dedicare tutte le mie energie per concretizzare questo obiettivo.

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