L’incidente avvenuto nella serata di ieri a Corato, in provincia di Bari, ha scosso la comunità e solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza della mobilità urbana, in particolare per quanto riguarda l’intersezione tra diverse tipologie di veicoli.
Un giovane ciclista elettrico è attualmente al vaglio delle autorità dopo aver impattato violentemente contro un quindicenne in monopattino, lasciando il ragazzo in condizioni critiche.
L’inchiesta, immediatamente avviata, configura l’ipotesi di lesioni gravi a carico del ciclista, il quale, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe mancato il rispetto di una segnaletica di arresto.
L’impatto, di notevole intensità, ha provocato traumi significativi al giovane in monopattino, che è stato prontamente soccorso e trasferito in Rianimazione all’ospedale di Andria, dove versa in prognosi riservata.
La gravità delle sue condizioni sottolinea la vulnerabilità degli utenti della strada più giovani e, spesso, meno protetti.
La dinamica precisa dell’incidente è ancora in fase di accertamento, e le indagini si concentrano ora sull’analisi delle testimonianze, dei filmati di sorveglianza presenti nella zona e sulla perizia tecnica dei mezzi coinvolti, bici elettrica e monopattino, entrambi sottoposti a sequestro per poter ricostruire le dinamiche dell’urto e verificarne l’integrità tecnica.
Questo tragico episodio non può essere considerato un evento isolato, ma piuttosto un campanello d’allarme che evidenzia la crescente complessità del panorama della mobilità urbana.
L’aumento esponenziale dei mezzi di trasporto leggeri, come bici elettriche e monopattini, spesso utilizzati in modo imprudente e senza adeguati dispositivi di protezione, crea nuove sfide in termini di sicurezza stradale.
È imperativo, pertanto, rivedere le politiche di mobilità urbana, promuovendo una maggiore consapevolezza dei rischi e incentivando comportamenti responsabili da parte di tutti gli utenti della strada.
L’evento richiede una riflessione più ampia sulle infrastrutture esistenti, che spesso non sono adatte a garantire la sicurezza di tutti gli utenti, e sull’importanza di investire in percorsi ciclabili protetti e aree pedonali sicure.
Allo stesso tempo, è fondamentale implementare campagne di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai più giovani, educandoli al rispetto del codice della strada e all’uso corretto dei mezzi di trasporto.
L’obiettivo finale deve essere quello di creare un ambiente urbano più sicuro e inclusivo, dove tutti i cittadini possano muoversi liberamente e in tranquillità, riducendo al minimo il rischio di incidenti e lesioni.
La vicenda di Corato, purtroppo, ci ricorda quanto sia urgente e necessario questo sforzo collettivo.






