Crisi Amt Genova: Regione salva il servizio con un’emergenza.

La crisi finanziaria che attanaglia l’Azienda Movilidad e Trasporti (Amt) di Genova, pilastro del sistema di mobilità nell’area metropolitana, ha richiesto un intervento urgente e inusuale da parte della Regione Liguria.
Per scongiurare il blocco del servizio e garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti, la Regione ha autorizzato un’anticipazione di 14,3 milioni di euro, destinati all’Amt, incastonando questa misura all’interno di una legge regionale collegata alla riforma del sistema sanitario.

Questa scelta, spiega il Presidente della Regione, Marco Bucci, è stata dettata dall’imperativo temporale: la necessità di stanziare i fondi entro metà dicembre per assicurare i pagamenti a fine mese non consentiva l’approvazione di una legge regionale autonoma, vincolata a tempi tecnici più lunghi.
L’anticipazione, in sostanza, colma una lacuna temporanea in attesa dei decreti governativi che formalizzeranno l’assegnazione delle risorse dal Fondo Nazionale Trasporti.
L’accostamento di una questione di mobilità a una riforma sanitaria può apparire paradossale, ma sottolinea la complessità delle sfide che la Liguria si trova ad affrontare.
La misura, pur essendo un palliativo, evidenzia una problematica più profonda: la fragilità del sistema di finanziamento dei trasporti pubblici e la necessità di una revisione strutturale.

Questa consapevolezza si riflette nell’approvazione di due ordini del giorno presentati dal consigliere regionale Enrico Ioculano, che esprimono un impegno concreto per il futuro.

Il primo ordine del giorno impegna la Giunta Bucci a sollecitare, in Conferenza Stato-Regioni, il ripristino della piena dotazione del Fondo Nazionale Trasporti, un tema cruciale per garantire la sostenibilità del servizio a livello nazionale.

Si richiede inoltre l’adozione di meccanismi compensativi mirati per le regioni che si trovano ad affrontare disequilibri economici significativi nel settore del trasporto pubblico locale (TPL).

In aggiunta, si impegna a inserire nel bilancio regionale un pacchetto di interventi straordinari volti a rafforzare il Fondo Unico dei Trasporti regionale, assicurando la continuità dei servizi essenziali per la comunità.
Il secondo ordine del giorno, con una visione più orientata alla governance locale, prevede la convocazione di un tavolo di confronto regionale che coinvolga enti locali e gestori del TPL.
L’obiettivo è analizzare in dettaglio la distribuzione delle risorse del Fondo tra i diversi ambiti territoriali, acquisendo dati tecnici e finanziari cruciali per valutare l’adeguatezza delle risorse assegnate.

Questo processo deliberativo si conclude con una relazione da presentare alla commissione consiliare competente, delineando le iniziative che la Giunta intende assumere, anche in fase di programmazione finanziaria, per ottimizzare l’efficacia e l’equità nella gestione del servizio di trasporto pubblico.
La prospettiva è quella di un approccio più collaborativo e trasparente, volto a garantire una gestione più efficiente e rispondente alle reali esigenze del territorio.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap