Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile di Trapani ha attivato questa mattina un centro di coordinamento emergenziale dedicato alla gestione della grave crisi idrica che affligge il territorio.
La situazione, derivante dalla drammatica carenza di approvvigionamento idrico nel bacino artificiale Garcia, impatta direttamente i comuni di Trapani, Misiliscemi, le isole Egadi e un più ampio bacino di località provinciali, richiedendo un intervento immediato e coordinato.
La carenza idrica, esacerbata da una prolungata siccità e da un impatto significativo dei cambiamenti climatici, ha portato a un livello critico del bacino, rendendo insostenibile il regime di erogazione attuale.
Il centro di coordinamento, operando in stretto contatto con la Prefettura, i sindaci, le autorità locali e le aziende fornitrici, si prefigge di mitigare le conseguenze per la popolazione e le attività economiche.
L’immediato piano di intervento prevede l’impiego massiccio di autobotti per garantire la distribuzione dell’acqua potabile per i prossimi tre giorni, a partire da lunedì.
Questo sforzo congiunto, guidato dal direttore generale Salvo Cocina e orchestrato dai dirigenti dei servizi territoriali e dai nuclei operativi di pronto intervento, ha visto il reperimento di risorse da diverse province siciliane, testimoniando la solidarietà regionale di fronte a una sfida comune.
La strategia di erogazione subirà una profonda revisione.
A Trapani, in particolare, si passerà da un sistema di turnazione giornaliera a una distribuzione diluita ogni due o tre giorni.
Questo cambiamento, purtroppo inevitabile, comporterà interruzioni del servizio già a partire da lunedì e martedì, richiedendo un razionamento responsabile e un’attenta gestione delle risorse disponibili.
Oltre all’impiego di autobotti, si stanno valutando soluzioni di emergenza a più lungo termine, che includono l’esplorazione di fonti alternative di approvvigionamento, l’ottimizzazione della rete di distribuzione per ridurre le perdite e la promozione di campagne di sensibilizzazione sulla necessità di un utilizzo più efficiente dell’acqua.
L’obiettivo primario è garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti i cittadini, minimizzando al contempo l’impatto sulla vita quotidiana e sulle attività produttive, in un contesto di crescente preoccupazione per la sostenibilità delle risorse idriche in Sicilia.








