cityfood
cityeventi
venerdì 7 Novembre 2025

Crollo asiatico: paura e vendite dopo il tracollo USA

Le performance negative dei mercati azionari statunitensi si sono riversate con forza sui listini asiatici, innescando una reazione a catena di vendite e una marcata avversione al rischio tra gli investitori.

La spinta deflazionistica è stata amplificata dalle preoccupazioni crescenti relative alla sostenibilità della crescita del settore dell’intelligenza artificiale, un motore chiave della ripresa economica globale.

La borsa di Seoul ha subito il colpo più pesante, arrivando a sospendere le negoziazioni per cinque minuti a seguito di un crollo verticale del Kospi, che ha superato il 6%.

Questa misura drastica, prevista dai protocolli di regolamentazione, riflette l’intensità del panico e la necessità di stabilizzare temporaneamente il mercato.
L’onda di vendite non si è limitata a Seoul, ma ha coinvolto in modo significativo anche Tokyo, dove il Nikkei ha ceduto il 3,77%, Hong Kong, con un calo dell’1,17%, Taiwan, con una diminuzione del 2,43%, e Singapore, che ha registrato un arretramento dell’1,05%.

Al di là dei numeri, questa dinamica riflette un sentimento di mercato più ampio e complesso.

La correzione in atto negli Stati Uniti, tradizionalmente punto di riferimento per gli investimenti globali, sta mettendo in discussione le narrative di crescita incontrollata e le valutazioni elevate che avevano caratterizzato il settore tecnologico, in particolare quello dell’AI.
L’avanzamento rapido dell’AI, pur rappresentando un’opportunità di trasformazione epocale, solleva interrogativi sulla reale capacità delle aziende di mantenere i tassi di crescita attesi, sulla sostenibilità dei modelli di business e sull’impatto a lungo termine sull’economia.

Le preoccupazioni non si limitano alla valutazione dei titoli, ma si estendono anche alla potenziale creazione di bolle speculative e alla possibilità di una rivalutazione del rischio da parte degli investitori.

La reazione dei mercati asiatici, in particolare, sottolinea l’interconnessione dei sistemi finanziari globali e la vulnerabilità dei mercati emergenti alle fluttuazioni dei mercati sviluppati.
Questa fase di incertezza potrebbe richiedere una rivalutazione delle strategie di investimento, con una maggiore attenzione alla diversificazione del portafoglio e alla ricerca di opportunità in settori meno esposti alle dinamiche del settore tecnologico.
La stabilizzazione dei mercati azionari asiatici dipenderà dalla capacità di placare le preoccupazioni degli investitori e di fornire una prospettiva più chiara sulla sostenibilità della crescita dell’AI e sull’andamento dell’economia globale.

L’attenzione si sposta ora sui dati macroeconomici imminenti e sulle prossime mosse delle banche centrali, fattori che potrebbero influenzare significativamente la direzione dei mercati nei prossimi giorni e settimane.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap