La vittoria del Comune di Crotone contro Eni, sancita dalla definitiva sentenza della Corte di Cassazione, rappresenta un punto di svolta nella gestione dei tributi relativi alle piattaforme offshore e segna un significativo cambiamento di paradigma nel rapporto tra enti locali e grandi aziende energetiche.
La Corte ha rigettato il ricorso della multinazionale, confermando la legittimità dell’avviso di accertamento Imu relativo al 2016, condannando Eni al pagamento di 3,4 milioni di euro tra imposte, interessi e sanzioni.
Questa decisione, accolta integralmente dalle argomentazioni del Comune, non solo risolve la specifica controversia in essere, ma consolida un orientamento giuridico che si preannuncia destinato a diventare fonte di ispirazione per future decisioni, delineando una nuova interpretazione dell’applicazione delle imposte sulle strutture marine.
Il provvedimento, infatti, attribuisce al Comune di Crotone la piena legittimazione ad accertare e riscuotere tali tributi, superando interpretazioni restrittive precedentemente adottate.
L’impatto economico di questa vittoria si estende ben oltre il singolo avviso di accertamento del 2016.
Il Comune potrà ora recuperare crediti derivanti dagli anni 2017, 2018 e 2019, per un imponibile complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro, risorse che potranno essere reinvestite a beneficio della collettività.
Questa liquidità, come ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Antonio Scandale, permette di accelerare progetti di sviluppo urbano e migliorare i servizi alla cittadinanza, con circa 7 milioni di euro già disponibili per essere immediatamente impiegati.
Il Sindaco Vincenzo Voce ha esaltato la vittoria come una “dimostrazione plastica dell’inversione di ogni logica del passato”, ringraziando i professori Salvatore Muleo e Bruno Sassani per il supporto tecnico-legale fornito in tutti i gradi di giudizio.
Questa azione coraggiosa, caratterizzata dalla perseveranza e dall’assenza di compromessi, ha dimostrato come un ente locale possa contrastare un colosso industriale quando la legislazione lo consente e l’interesse pubblico lo impone.
Il Vicesindaco Sandro Cretella ha definito la sentenza “il più importante risultato contenzioso mai conseguito da questa amministrazione”, esprimendo la convinzione che essa fungerà da precedente positivo per risolvere altre controversie pendenti.
L’evento segna un passaggio cruciale verso una maggiore equità fiscale e una riaffermazione dei diritti degli enti locali nel recupero di risorse che dovrebbero concorrere al benessere della comunità.
È importante notare che, a partire dal 2020, con l’introduzione dell’IMPI (Imposta sulle piattaforme marine), la competenza in materia di tassazione di tali strutture è stata trasferita allo Stato, modificando il quadro normativo di riferimento.
Tuttavia, la vittoria del Comune di Crotone resta un monito sulla necessità di una vigilanza costante e di una gestione trasparente delle risorse pubbliche, anche di fronte a interessi economici di rilevante portata.