Un’onda di partecipazione popolare ha investito Cuneo oggi, con un corteo stimato in oltre cinquemila persone indetto dal coordinamento Cuneo per Gaza, in concomitanza con lo sciopero generale.
La mobilitazione, di notevole portata, testimonia un profondo sentimento di solidarietà verso il popolo palestinese e una crescente preoccupazione per l’escalation del conflitto.
L’iniziativa, nata dall’urgenza di esprimere un dissenso concreto, ha visto una vasta gamma di partecipanti, ben oltre i confini della comunità islamica locale, riflettendo un’ampia sezione della popolazione sensibile alle dinamiche geopolitiche del Medio Oriente.
In apertura del corteo, i rappresentanti della comunità islamica di Cuneo hanno offerto una prospettiva religiosa e culturale sul conflitto, sottolineando la sofferenza e le conseguenze umanitarie che lo affliggono.
Parallelamente, le voci dei sindacati – USB, COBAS e CGIL – hanno evidenziato le implicazioni sociali ed economiche del conflitto, collegandolo a dinamiche di sfruttamento e disuguaglianza globale.
Il corteo, partito da piazza Europa, epicentro di un presidio permanente per Gaza attivo da domenica scorsa, ha incrociato il cuore della città, creando un fiume umano colorato di striscioni e cartelli.
La scelta del percorso ha voluto portare il messaggio di solidarietà direttamente al centro della vita cittadina, stimolando il dibattito e la consapevolezza.
La mobilitazione a Cuneo non si limita a una semplice manifestazione di protesta.
Rappresenta un atto di impegno civile, un tentativo di amplificare le voci dei palestinesi e di esercitare pressione sulla comunità internazionale affinché si intervenga per garantire un cessate il fuoco immediato, l’accesso agli aiuti umanitari e il rispetto dei diritti umani.
La presenza massiccia di persone, provenienti da diverse estrazioni sociali e politiche, indica una crescente consapevolezza della complessità del conflitto israelo-palestinese e un desiderio condiviso di contribuire alla ricerca di una soluzione pacifica e duratura.
Il presidio permanente, mantenuto in piazza Europa, funge da punto di riferimento per la sensibilizzazione continua e l’organizzazione di ulteriori iniziative di supporto alla popolazione palestinese.