La Prefettura di Cuneo celebra oggi Daniela Gazzano, una donna la cui esistenza, segnata da una straordinaria resilienza, incarna l’impegno civile e la forza dello spirito umano.
A lei, con la prestigiosa onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica, si riconosce un percorso di vita che ha trasformato una tragedia personale in un faro di speranza per chi lotta contro le sfide più ardue.
Daniela, nata ad Albenga e profondamente radicata nella comunità di Bra, ha affrontato un destino inatteso nel 2005.
Il parto del suo secondo figlio, Leonardo, è stato tragicamente segnato da un’emorragia cerebrale post-partum, evento che l’ha catapultata in uno stato di coma profondo.
Il tempo che è seguito è stato un susseguirsi di incertezze, sei mesi di apparente immobilità che hanno messo a dura prova la famiglia e i medici.
La diagnosi, arrivata inaspettatamente, è stata devastante: locked-in syndrome.
Questa rara condizione neurologica, che intrappola la mente nel proprio corpo, paralizza quasi completamente i movimenti volontari, lasciando la coscienza prigioniera.
La capacità di comunicare, di interagire con il mondo, sembrava irrimediabilmente compromessa.
Ma la storia di Daniela non è una narrazione di sconfitta.
La perseveranza del marito, Luigi, e la sua acuta osservazione, hanno permesso di cogliere un segno sottile, una flebile manifestazione di consapevolezza celata dietro l’apparente immobilità.
Un battito di ciglia, un’impercettibile variazione nello sguardo, sono stati il preludio a un percorso di riabilitazione lungo e complesso.
Con l’uso dei suoi occhi, la comunicazione è diventata un ponte verso l’esterno, un modo per esprimere pensieri, emozioni e desideri.
Un linguaggio silenzioso, composto da oltre 110.000 battiti di ciglia, ha dato vita a una straordinaria opera letteraria: “Le storie magiche della radura incantata”, una raccolta di favole dedicata ai suoi figli, Leonardo e Camilla, che trasmette loro valori di coraggio, speranza e amore incondizionato.
La sua esperienza ha generato un profondo impegno sociale.
Fin dal 2007, insieme al marito, ai figli e con il supporto dell’associazione Amici di Daniela aps, si dedica alla tutela, all’assistenza e alla cura di persone affette da stati vegetativi, minima coscienza e locked-in syndrome.
L’associazione promuove la ricerca scientifica, sensibilizza l’opinione pubblica e offre supporto pratico alle famiglie, creando una rete di solidarietà e speranza per chi si trova ad affrontare queste delicate condizioni.
La storia di Daniela Gazzano è un potente messaggio di resilienza, un inno alla vita e alla forza d’animo, che ispira a non arrendersi mai, nemmeno di fronte alle avversità più complesse.





