“Non vi è mai stata una trattativa formale né un’apertura in tal senso per una convergenza politica con Cateno De Luca.
Il suo percorso, finora, si è delineato in una dimensione autonoma, assumendo il ruolo di oppositore – un’opposizione che, pur critica, si è dimostrata improntata alla responsabilità e lontana da posizioni estremiste.
Nel corso degli anni ho avuto l’opportunità di interloquire con lui, apprezzandone la competenza e la profonda conoscenza del territorio, della sua amministrazione e, soprattutto, dei meccanismi finanziari che lo regolano.
Questo non implica un’assenza di confronto o di competizione politica, anzi, il dibattito è un elemento essenziale della vita democratica.
Tuttavia, la sua preparazione tecnica e la sua attenzione ai dettagli amministrativi sono innegabili.
Allo stato attuale, l’ipotesi di un’adesione di De Luca alla coalizione di governo non rientra nell’agenda politica.
Non ho ricevuto, né percepito, segnali di una sua aspirazione in questa direzione.
La sua scelta di operare in maniera indipendente rispetta un percorso politico che, pur mantenendo un confronto costruttivo con l’amministrazione regionale, si distingue per la propria identità e autonomia di giudizio.
È importante sottolineare come la stabilità e l’efficacia di una regione come la Sicilia non si fondano esclusivamente sulla mera aggregazione di forze politiche, ma anche e soprattutto sulla capacità di dialogare e collaborare con tutte le componenti sociali e istituzionali, inclusi coloro che si collocano in posizioni di opposizione.
Un’opposizione propositiva e attenta ai bisogni del territorio rappresenta un elemento vitale per il progresso e il rafforzamento della democrazia.
La nostra attenzione, in questo contesto, è focalizzata sulla prosecuzione del lavoro di governo, orientato alla crescita economica, alla giustizia sociale e al miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini siciliani, guardando con rispetto e apertura alle diverse sensibilità politiche e alle competenze individuali, al di là delle appartenenze partitiche.
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