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Delibera Regione Marche: rischio per l’inclusione delle persone con disabilità.

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La recente delibera di giunta regionale delle Marche, apparentemente volta a ottimizzare le procedure di approvvigionamento di ausili tecnologici per persone con disabilità, sta in realtà generando un impatto negativo sull’inclusione e sui diritti fondamentali di questa fragile popolazione.
Il consigliere regionale Andrea Nobili, esponente di Alleanza Verdi Sinistra, ha sollevato la questione in occasione della Giornata Internazionale per i diritti delle persone con disabilità, presentando un’interpellanza al Consiglio regionale per sollecitare un cambio di rotta e il ritorno a un modello più equo e trasparente.
La delibera in esame, identificata con il numero 1053/2024, ha introdotto un sistema di prezzario regionale che, a detta di Nobili e di numerose associazioni di categoria, rischia di contrastare la normativa statale e di compromettere la continuità del servizio.

Il sistema precedente, basato su procedure di gara pubblica, garantiva una maggiore concorrenza e, di conseguenza, prezzi più accessibili e una più ampia disponibilità di tecnologie assistive.

L’impatto concreto di questa modifica si traduce in un onere economico gravoso per le famiglie, che si trovano spesso costrette a sostenere di tasca propria il costo di ausili essenziali.
Questi strumenti, che spaziano dai comunicatori per persone con difficoltà nel linguaggio a software per ipovedenti, passando per dispositivi che supportano bambini con disabilità motorie o dello sviluppo neurologico, rappresentano un ponte cruciale verso l’autonomia, l’istruzione e la partecipazione sociale.
Privare le famiglie di questo supporto significa escludere queste persone dalla piena cittadinanza.
Il consigliere Nobili ha sottolineato come queste tecnologie non siano un lusso, ma una necessità per garantire il diritto allo studio, alla comunicazione e all’integrazione.
La nuova procedura, invece, sembra penalizzare i fornitori, rendendo difficile per loro operare con le tariffe regionali imposte e, di conseguenza, limitando l’accesso a questi ausili per le persone che ne hanno bisogno.

La decisione della Regione di prorogare questo sistema, senza un adeguato confronto con le parti interessate e senza una seria istruttoria tecnica, aggrava ulteriormente la situazione.
Si tratta di una scelta che ignora le preoccupazioni espresse dalle associazioni, dai tecnici e dalle famiglie, e che rischia di compromettere seriamente il diritto all’inclusione delle persone con disabilità.
L’interpellanza presentata dal consigliere Nobili mira a sensibilizzare la Giunta e l’Assessore alla Sanità sulla gravità della situazione e a sollecitare un intervento immediato per ripristinare un sistema di approvvigionamento equo, trasparente e coerente con i principi costituzionali.

In gioco c’è la dignità e il futuro di una comunità che merita il massimo sostegno e la piena garanzia dei propri diritti.

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