sabato 18 Ottobre 2025
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Torino

Dora Nera: Noir torinese tra ombre, voci e riflessioni.

Dall’ombra di Torino, dal 7 al 9 novembre, si accende il Dora Nera, quinta edizione di un festival che celebra l’estetica e la filosofia del noir, non come genere letterario confinato, ma come lente attraverso cui esaminare le contraddizioni del reale.

Promosso e curato dall’associazione Babelica, l’evento si sviluppa nell’intimità dell’auditorium dell’Oratorio San Filippo Neri, trasformando lo spazio in un crogiolo di voci, immagini e suoni che esplorano il lato oscuro dell’umanità.
Quest’anno, il festival si arricchisce di ospiti di spicco, figure chiave di un panorama culturale internazionale.

Mariana Enriquez, autrice argentina dirompente, vincitrice del prestigioso Premio Herralde per “La nostra parte di notte”, introduce nel cuore del festival una nuova ondata di narrazione latinoamericana, intrisa di soprannaturale e violenza sociale.
Accanto a lei, Massimo Carlotto, pilastro del noir italiano, incarna la voce di un’indagine senza compromessi sul crimine e sulla corruzione.

Grazia Verasani, figura poliedrica di scrittrice e musicista, riceve il prestigioso Premio alla Carriera, riconoscimento di un percorso artistico che ha saputo incarnare la complessità del femminile e la precarietà dell’esistenza.
Luca O’ Zulù Persico, anima dei 99Posse, porta la sua energia e il suo sguardo critico verso le periferie e le disuguaglianze.
E, in una inedita incursione visiva, Marco Nereo Rotelli realizza un’installazione site-specific, un intervento artistico pensato per dialogare con lo spazio e le tematiche del festival.
“Il noir non è una semplice etichetta di genere, ma un approccio al mondo che ci invita a guardare a fondo, senza abbagliarci, alle zone d’ombra che lo caratterizzano” – sottolinea Tatjana Giorcelli, direttrice artistica del Dora Nera e presidente di Babelica.

“Raccontare il male, l’ingiustizia, la fragilità umana non è un esercizio di voyeurismo, ma un atto di responsabilità: comprendere le radici del male per evitare di esserne, consapevolmente o meno, complici.
”Il programma del festival si configura come un viaggio a più voci, un percorso corale che esplora le molteplici sfaccettature del noir contemporaneo.
Dalla lectio magistralis di Stefania Nardini dedicata all’opera di Jean-Claude Izzo, a una tavola rotonda incentrata sulle resistenze, con la partecipazione di Massimo Carlotto, Daniel Cuello e Giuseppe Palumbo, fino all’incontro con Mariana Enriquez, primo ospite internazionale del festival, Dora Nera offre spunti di riflessione e momenti di intenso coinvolgimento emotivo.

La consegna del Premio alla Carriera a Grazia Verasani, autrice di “Quo vadis, baby?” e regista di numerosi film, rappresenta un omaggio a una figura che ha saputo rinnovare il panorama del noir italiano, dotando le sue protagoniste di forza e profondità, e scavando nelle zone più oscure dell’animo umano.
Il festival, dunque, non è solo un appuntamento culturale, ma un invito a confrontarsi con le sfide del nostro tempo, attraverso la lente, a volte crudele, ma sempre lucida, del noir.

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