La ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma si appresta a celebrare l’arte cinematografica con un’apertura vibrante, mercoledì 15 ottobre alle ore 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, e una cerimonia di premiazione conclusiva, sabato 25 ottobre alle 17 nella Sala Petrassi.
A guidare il pubblico attraverso queste due tappe cruciali del Festival, con la sua energia e il suo carisma, sarà Ema Stokholma.
La scelta di Ema Stokholma riflette un’evoluzione nella concezione della figura del conduttore, sempre più orientata verso personalità che incarnano la pluralità e la fluidità delle espressioni artistiche contemporanee.
La Stokholma, infatti, non si limita a un’unica disciplina: la sua carriera è un caleidoscopio di talenti che spaziano dalla musica al cinema, dalla scrittura alla conduzione televisiva, testimoniando una capacità di reinventarsi costantemente.
Oltre a essere una presenza consolidata nel panorama radiofonico, dove affianca Luca Barbarossa nel popolare “Radio 2 Social Club”, Ema Stokholma ha lasciato un segno profondo nel racconto del Festival di Sanremo, attraverso la sua partecipazione alla Glass Box, un osservatorio privilegiato sul cuore pulsante della musica italiana.
La sua presenza nei programmi “Stranger Tape in Town”, “Back2Back”, “Esordi” e “Let’s Play” sottolinea la sua attitudine a esplorare linguaggi innovativi e a connettere diversi pubblici.
Il suo percorso artistico non si esaurisce nel racconto mediatico: l’uscita del suo romanzo autobiografico, “Per il mio bene”, ha riscosso un notevole successo, culminando con la vittoria del Premio Bancarella, un riconoscimento che sottolinea la capacità dell’autrice di toccare temi intimi e universali con una scrittura autentica e coinvolgente.
Il suo debutto musicale con il singolo “Ménage à trois” conferma la sua vocazione eclettica e il desiderio di sperimentare nuove forme espressive.
Recente è stata la sua partecipazione al film “Un altro Ferragosto” di Paolo Virzì e alla serie “Vita da Carlo”, a ulteriore testimonianza della sua versatilità interpretativa.
La presenza di Ema Stokholma alla Festa del Cinema di Roma non è solo un’occasione per celebrare il cinema, ma anche un invito a riflettere sulla natura dell’arte e sulla capacità di un’artista di trascendere i confini tradizionali, abbracciando la complessità e la ricchezza del panorama culturale contemporaneo.