Emily Cooper, icona di stile e navigatrice in un mondo di marketing e relazioni, si appresta a vivere un nuovo capitolo della sua avventura europea.
Lily Collins, interprete della protagonista, rivela con un sorriso che la quinta stagione di “Emily in Paris” ha portato con sé una profonda riflessione sul percorso della sua alter ego: “Avrei voluto che, in questa occasione, Emily abbandonasse i tacchi vertiginosi che l’hanno accompagnata nei primi anni parigini.
” Questo cambiamento simbolico riflette un’evoluzione interna, un passaggio da una ricerca spasmodica di accettazione a una maggiore consapevolezza di sé.
La serie, nata nel 2020 e rapidamente consacratasi come fenomeno globale su Netflix, continua a esplorare le dinamiche complesse dell’identità, dell’ambizione e dell’amore, il tutto immerso nell’estetica vibrante e nell’eleganza senza tempo di Parigi e, ora, di Roma.
La nuova stagione, composta da dieci episodi, prosegue il racconto della giovane americana che, in cerca di una svolta professionale e personale, si ritrova catapultata nel cuore della capitale francese, affrontando sfide inattese e costruendo relazioni significative.
“Emily evolve costantemente,” sottolinea Collins durante la conferenza stampa internazionale da Venezia.
“Nella prima stagione, Emily si interrogava sulla propria voce; oggi, la possiede e aspira a farla risuonare con autenticità, sia nell’ambito professionale che sentimentale.
” Questa ritrovata sicurezza si traduce in una maggiore stabilità emotiva, un elemento cruciale per affrontare le inevitabili tempeste della vita con una prospettiva più matura e ponderata.
La realizzazione della quinta stagione, in parte ambientata in Italia, è stata profondamente segnata da un tragico evento: la prematura scomparsa di Diego Borella, assistente alla regia, a seguito di un improvviso malore durante le riprese a Venezia.
Darren Star, il creatore della serie, con commossa partecipazione ricorda Borella: “Eravamo tutti presenti quando è successo.
È stato un momento devastante, scioccante e profondamente triste.
Faceva parte della nostra famiglia.
La sua memoria vive nei nostri cuori e abbiamo dedicato l’ultimo episodio alla sua memoria.
“La trama si infittisce con l’arrivo di Emily a Roma, designata a capo della neonata sede locale dell’Agence Grateau, un’azienda guidata dalla sofisticata e determinata Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu).
Questo nuovo incarico si intreccia con una nascente relazione con Marcello (Eugenio Franceschini), un personaggio che promette di aggiungere ulteriori complicazioni alla vita di Emily.
Il cast si arricchisce con la partecipazione di numerosi attori italiani, tra cui Raoul Bova e Anna Galiena, affiancati da cameo di spicco come Violante Placido e Denise Tantucci.
Le trame si snodano tra Roma e Parigi, coinvolgendo figure familiari come Gabriel (Lucas Bravo), Alfie (Lucien Laviscount), la fedele amica Mindy (Ashley Park), i colleghi Luc (Bruno Gouery) e Julien (Samuel Arnold), e introducendo nuovi personaggi intriganti, tra cui la Principessa Jane (Minnie Driver).
A differenza dell’accoglienza inizialmente fredda a Parigi, Emily trova un caloroso abbraccio a Roma, un’esperienza che la spinge a una profonda riflessione interiore.
“A Roma, Emily impara a conoscersi a fondo, tra alti e bassi,” spiega Collins.
“Ritorna con una rinnovata resilienza e una comprensione più profonda di sé stessa.
” Questo viaggio di scoperta, intriso di romanticismo, ambizione e, soprattutto, umanità, si preannuncia come il capitolo più intenso e significativo della saga di Emily in Europa.
