Nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Montefiorato e Alto Appennino, un episodio di imprudenza ha richiesto l’intervento urgente del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna.
Due escursionisti, impegnati nel percorso EE (Escursionistico-Alpinistico) denominato “Balzi dell’Ora”, si sono ritrovati in una condizione di pericoloso stallo lungo il sentiero che conduce alla vetta del Corno alle Scale, un rilievo di notevole importanza geologica e paesaggistica.
La loro scelta di intraprendere un percorso di tale difficoltà, senza disporre delle dotazioni tecniche essenziali – ramponi e piccozza, strumenti fondamentali per la sicurezza in ambienti alpini impervi – si è rivelata fatale.
L’assenza di questi attrezzi ha impedito loro di superare con sicurezza il tratto finale del percorso, caratterizzato da pendenze ripide e terreno instabile, rendendo impossibile la progressione verso la croce di vetta che segna la sommità del monte.
La richiesta di soccorso è pervenuta alla Centrale Operativa del 118, innescando una complessa operazione di recupero che ha visto il coinvolgimento di risorse umane e mezzi di soccorso diversificati.
La Centrale Operativa, dopo un’attenta valutazione delle condizioni ambientali e della posizione dei dispersi, ha attivato il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, coordinando le operazioni.
La squadra di sei tecnici della stazione Corno alle Scale è stata inizialmente trasportata in località Le Rocce, sfruttando il supporto logistico fornito dalla società Impianti del Corno alle Scale, che ha messo a disposizione dei propri mezzi battipista per agevolare l’accesso all’area impervia.
Contestualmente, è stato dispiegato EliPavullo, l’elicottero del Servizio Emergenza Aerea, che ha imbarcato due ulteriori tecnici del SAER per fornire supporto aereo e specializzato.
L’elicottero ha permesso al tecnico di elisoccorso di essere verricellato nei pressi degli escursionisti, consentendo una rapida valutazione della situazione e l’implementazione di misure di sicurezza immediate.
Il personale specializzato ha provveduto a mettere in sicurezza l’area, garantendo la protezione degli escursionisti e dei soccorritori.
Successivamente, gli escursionisti sono stati imbarcati a bordo dell’elicottero per il trasporto alle Rocce, dove li attendeva la squadra di terra.
Il trasferimento finale verso la valle è stato completato grazie all’utilizzo di un gatto delle nevi, un veicolo cingolato specifico per la mobilità in condizioni di neve e ghiaccio.
L’episodio sottolinea l’importanza cruciale della preparazione e dell’equipaggiamento adeguato per affrontare percorsi escursionistici di difficoltà elevata, nonché l’efficacia della collaborazione tra diverse realtà operative nel garantire la sicurezza e il soccorso in ambienti montani.
Si invita la popolazione a informarsi accuratamente sulle caratteristiche dei percorsi che si intendono intraprendere e a non sottovalutare i potenziali rischi.






