Nel cuore della notte, un’esercitazione complessa e articolata ha messo alla prova la resilienza operativa di numerosi corpi e agenzie coinvolte nella gestione delle emergenze, simulando un evento catastrofico sulla linea ferroviaria Bologna-Lecce.
La location scelta, la galleria Vallemiano nei pressi di Ancona, ha offerto un ambiente realistico per testare la risposta a un deragliamento di un treno regionale causato da un sisma.
L’iniziativa, orchestrata dalla Prefettura di Ancona, non si è limitata a una mera simulazione, ma ha rappresentato un momento cruciale per validare e perfezionare i protocolli di sicurezza e le capacità di coordinamento in un contesto di crisi.
La partecipazione di un vasto numero di enti – società del Gruppo Ferrovie dello Stato (FS), Vigili del Fuoco, Polizia Ferroviaria (che ha esteso la sua competenza a Marche, Umbria e Abruzzo), Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Comune di Ancona, Servizio 118, Croce Rossa Italiana, Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 e Protezione Civile regionale – ha sottolineato l’approccio multidisciplinare e integrato adottato.
La creazione simultanea del Centro Coordinamento Soccorsi in Prefettura e del Centro Operativo Comunale ha evidenziato l’importanza di una governance centralizzata e capillare per la gestione efficace dell’emergenza.
L’esercitazione, inserita nel piano annuale del Gruppo FS, si è concentrata sulla verifica dei canali di comunicazione e sulla fluidità del coordinamento tra le diverse componenti intervenute.
Un elemento cruciale è stata la valutazione dei tempi e delle modalità di accesso e di intervento all’interno della galleria, una sfida significativa in situazioni di emergenza a causa delle limitazioni strutturali e della potenziale presenza di pericoli secondari.
Il focus era duplice: convalidare il piano di emergenza della Prefettura e affinare il sistema di intervento delineato dai protocolli che legano il Gruppo FS, il Numero Unico di Emergenza, i servizi sanitari d’urgenza e la Protezione Civile regionale.
Precedendo le attività operative, è stata prevista una fase di formazione dedicata a volontari e a tutto il personale coinvolto.
Questo momento di briefing ha mirato a uniformare le procedure e a garantire che tutti i partecipanti avessero una comprensione chiara del piano di emergenza e dei rispettivi ruoli.
L’intera simulazione è stata attentamente pianificata per non interferire con la normale circolazione ferroviaria, minimizzando l’impatto sui servizi di trasporto e garantendo la sicurezza dei viaggiatori.
L’esperienza ha fornito preziose informazioni, cruciali per affinare ulteriormente la preparazione a eventi reali, ribadendo l’impegno congiunto di tutte le agenzie coinvolte nella salvaguardia della sicurezza e nella tutela della comunità.








