Falcone e Polizia: la Legalità si Impara Giocando a Tombola

In un gesto di profonda simbiosi tra istituzioni e comunità, la scuola Giovanni Falcone, cuore pulsante del quartiere Zen di Palermo, ha ospitato un’iniziativa volta a coltivare i germogli della legalità nelle giovani menti.
Un gruppo di circa quaranta alunni, provenienti da diverse classi elementari, è stato accolto con calore e sollecitudine dal commissariato San Lorenzo, guidato dalla dirigente Silvia Como, affiancata dal suo team di uomini e donne che incarnano l’impegno quotidiano della Polizia di Stato.
L’evento, più di una semplice visita, si è configurato come un’esperienza formativa immersiva, un ponte tra l’autorità e la fragilità dell’infanzia.

L’obiettivo primario era illustrare, in maniera accessibile e coinvolgente, il ruolo fondamentale della polizia come garante di giustizia e custode dei valori condivisi.

La questura di Palermo ha sottolineato come l’unione e la collaborazione siano pilastri imprescindibili per costruire una società equa e sicura.
Per raggiungere questo scopo, è stato adottato un metodo pedagogico originale e ludico: la tombola.

Questa tradizionale forma di intrattenimento, profondamente radicata nella cultura popolare italiana, è stata reinterpretata in chiave innovativa.
I numeri della tombola non rimandavano a immagini banali o astratte, bensì a momenti, azioni e peculiarità della vita operativa degli agenti di polizia.
Ogni estrazione si trasformava così in un’occasione per approfondire aspetti concreti del loro lavoro, dalle indagini alla prevenzione, dalla tutela del territorio all’assistenza alla cittadinanza.

La personalizzazione dell’esperienza, con una sorta di “smorfia” inventiva che mescolava elementi di folklore e simbolismo, ha stimolato la curiosità e l’interazione dei bambini, creando un’atmosfera di festa e condivisione.

Premi giocosi, distribuiti a conclusione di ogni round, hanno ulteriormente incentivato il coinvolgimento e reso l’apprendimento più divertente.
Il clima di serenità e apprezzamento, evidente nei sorrisi e negli abbracci finali, ha suggellato un incontro memorabile.

La consegna di gadget a tema e la promessa di un nuovo appuntamento il prossimo anno testimoniano il desiderio comune di proseguire il dialogo tra la polizia e la comunità scolastica, rafforzando il legame di fiducia e promuovendo attivamente la cultura della legalità tra le nuove generazioni.
L’iniziativa si è rivelata un esempio virtuoso di come il gioco possa essere un potente strumento educativo, capace di avvicinare i bambini al mondo delle istituzioni in modo positivo e costruttivo.

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