Visione strategica per la Sanità e il Futuro della Campania: Riorientare le risorse, Potenziare il Territorio e Riconquistare Autonomia OrganizzativaIl candidato governatore Roberto Fico pone al centro della sua agenda una riforma radicale del sistema sanitario regionale, delineando un percorso che mira a consolidare i servizi esistenti, potenziando la medicina territoriale e ponendo fine a una situazione di sofferenza finanziaria che affligge da anni la Campania.
L’obiettivo primario è trasformare l’offerta sanitaria in un sistema realmente orientato al cittadino, efficiente e sostenibile nel lungo periodo.
Il modello di sanità del futuro, come lo concepisce Fico, è intrinsecamente territoriale.
Si tratta di un approccio che va ben oltre la semplice decentralizzazione, implicando una ridefinizione dei ruoli e delle funzioni delle diverse strutture sanitarie.
L’investimento nella telemedicina, soprattutto nelle aree interne, diventa un imperativo strategico, garantendo l’accesso alle cure a chi vive in zone remote e marginalizzate.
Parallelamente, si intende rafforzare la presenza di case di comunità e ospedali di comunità, figure chiave per la presa in carico del paziente a 360 gradi e per la gestione delle patologie croniche.
Questi presidi, agendo come punti di riferimento per la comunità, permetteranno di alleggerire il carico di lavoro degli ospedali, trasformandoli in centri di eccellenza specialistiche, dedicati a interventi complessi e ad alta tecnologia.
La sfida più grande, tuttavia, risiede nella complessa situazione finanziaria che grava sulla sanità campana.
Fico denuncia con fermezza il depauperamento delle risorse a livello nazionale, sottolineando come gli aumenti nominali degli stanziamenti siano in realtà erosi dall’inflazione, relegando la Campania tra le regioni italiane con il rapporto più basso tra PIL e spesa sanitaria.
L’uscita dal piano di rientro, una condizione imprescindibile per liberare risorse e migliorare l’organizzazione interna, diventa quindi un obiettivo strategico.
Parallelamente, si chiede una revisione radicale dei criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale, per annullare i vantaggi ingiusti che da decenni vengono riconosciuti ad altre regioni.
La visione di Fico non si limita al settore sanitario, ma abbraccia anche la questione della mobilità sostenibile.
La Circumvesuviana, la Cumana e la Circumflegrea, arterie vitali per la rete di trasporti regionali, necessitano di interventi urgenti per garantire sicurezza ed efficienza.
Il rilancio del trasporto pubblico, un diritto fondamentale per i cittadini, passa attraverso un’azione decisa e mirata.
La composizione della futura Giunta sarà guidata dal principio della competenza e della responsabilità, coinvolgendo figure di alto spessore provenienti da tutte le forze politiche.
L’approccio sarà improntato alla collaborazione e al protagonismo di Consiglio e Assessori, con l’obiettivo di creare una squadra coesa e orientata ai risultati.
Fico denuncia con forza la decisione del Parlamento di approvare l’autonomia differenziata, una scelta che ritiene profondamente lesiva per il Sud Italia.
L’ipocrisia dei parlamentari campani di destra, che da un lato invocano investimenti per il Sud e dall’altro votano leggi che lo danneggiano per mantenere l’alleanza con la Lega, viene messa a nudo.
Infine, il candidato si dichiara impermeabile alle strumentalizzazioni e alle polemiche personali, concentrando la sua attenzione sui temi centrali per il futuro della Campania.
La vicenda del gozzo, le accuse sul lavoro svolto in passato, la questione della scorta: tutto questo viene liquidato come un tentativo indegno di depistare l’attenzione dal vero, ovvero dalla necessità di affrontare con coraggio e determinazione le sfide che attendono la regione.
La rinuncia volontaria di circa 700.000 euro di indennità, un gesto che testimonia l’impegno e la trasparenza, viene richiamato come esempio di coerenza e dedizione al servizio pubblico.
