La Fiorentina, flagellata da una stagione di profonda crisi sportiva, si appresta ad affrontare un delicato impegno europeo a Losanna, ultima tappa di un cammino in Conference League segnato da incertezze e frustrazioni.
Con 9 punti in classifica, la qualificazione agli ottavi di finale rimane un obiettivo teorico, sebbene l’attenzione primaria debba necessariamente concentrarsi sulla salvezza in un campionato dove la posizione di ultima in classifica impone una gestione improntata alla prudenza e alla ricerca di soluzioni immediate.
La panchina viola è occupata da Paolo Vanoli, subentrato a Stefano Pioli in un momento di massima emergenza.
Nonostante i primi segnali di continuità, i risultati non sono giunti a suffragare la sua opera, mantenendo inalterata la media punti a 0.4.
Le recenti sconfitte contro Atalanta, Sassuolo e Verona hanno innescato una spirale negativa che ha portato la società a reagire con misure drastiche: un ritiro ad oltranza e un silenzio stampa imposto al club, nel tentativo di isolare la squadra dalle pressioni esterne e favorire una maggiore concentrazione.
La conferma di Vanoli, almeno per il momento, appare legata all’andamento delle prossime due sfide cruciali: il confronto con il Losanna e, ancor più determinante, il match casalingo contro l’Udinese.
Entrambe le partite rappresentano un banco di prova fondamentale per valutare la tenuta del progetto e la capacità di risalire la china.
In linea con le normative UEFA, Vanoli sarà affiancato da un giocatore durante la conferenza stampa prevista per le ore 18:30 presso lo Stade de la Tuiliere.
La squadra partirà per Losanna al termine della rifinitura, programmata per le 10:30 presso il Viola Park.
Il clima di profonda inquietudine che avvolge il club si manifesta con veemenza attraverso le prese di posizione della tifoseria.
Il Centro Coordinamento Viola Club ha formalizzato la rottura con la proprietà, esprimendo una frattura insanabile che segna una netta separazione.
Anche il Museo Fiorentina, custode della memoria storica del club, ha lanciato un appello solenne, richiamando al rispetto della tradizione e dell’identità che rappresentano un patrimonio inestimabile per la città di Firenze.
All’interno dello spogliatoio, si vocifera di un’atmosfera carica di tensioni, acuite dalle recenti battute d’arresto.
Episodi di discussioni animate, verosimilmente culminati in comportamenti riprovevoli, sarebbero avvenuti al termine della partita persa contro il Sassuolo, sfociando in danni materiali agli ambienti del Mapei Stadium.
Parallelamente, i Carabinieri stanno conducendo indagini per identificare i responsabili del lancio di petardi contro le recinzioni del Viola Park, episodi che testimoniano l’escalation della rabbia e della frustrazione popolare.
La situazione, complessivamente, si presenta critica e richiede interventi urgenti e mirati per sanare le ferite, ripristinare la fiducia e rilanciare il cammino della Fiorentina.
