La Fondazione Cariplo, pilastro imprescindibile del tessuto sociale italiano, ha delineato il proprio piano strategico filantropico per il 2026, manifestando una visione ambiziosa e radicata nella profonda comprensione delle dinamiche territoriali.
L’impegno finanziario, pari a oltre 215 milioni di euro, si discosta minimamente dai livelli dell’anno precedente e segna un incremento significativo del 40% rispetto al 2024, testimoniando la solidità finanziaria e la crescente consapevolezza delle esigenze del Paese.
Questo investimento robusto non è frutto di un mero atto di generosità, ma l’espressione di una gestione patrimoniale virtuosa che ha permesso alla Fondazione di accumulare un patrimonio di oltre 12 miliardi e 400 milioni di euro.
Tale ricchezza non è concepita come un mero accumulo, bensì come una risorsa da impiegare attivamente per promuovere il progresso sociale e il benessere collettivo.
Il piano 2026 si articola attorno a un nucleo di iniziative strategiche, implementate attraverso bandi mirati e progetti innovativi.
Si conferma l’impegno nei confronti delle “grandi sfide di mandato” già avviate: un focus puntuale sui giovani, per favorirne l’istruzione, l’inclusione e l’accesso al mondo del lavoro; un’attenzione particolare all’infanzia, per garantire diritti, opportunità e un futuro sostenibile; e un supporto costante alle persone con disabilità, rimuovendo barriere e promuovendo l’autonomia.
Una novità rilevante introduce una quarta sfida strategica, dedicata al reinserimento sociale delle persone detenute: un impegno concreto, con un budget dedicato di 20 milioni di euro, volto a offrire opportunità di riabilitazione, formazione professionale e accesso a servizi di supporto, anticipando un approccio innovativo e orientato alla risocializzazione.
Questa scelta riflette una profonda riflessione sulle problematiche del sistema penitenziario e una volontà di contribuire a un modello più umano e inclusivo.
Il 2025 si è rivelato un anno cruciale, caratterizzato da un incremento delle risorse destinate a iniziative sociali, come sottolinea Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.
La capacità di ascolto, un principio cardine dell’operato fondativo, rimane al centro dell’azione, con l’obiettivo di intercettare e rispondere alle reali esigenze dei territori e degli operatori sociali, favorendo un dialogo continuo e una programmazione efficace.
La Fondazione intende, in questo modo, non solo erogare risorse, ma anche stimolare l’innovazione sociale e promuovere un cambiamento positivo e duraturo nel Paese.







