Nel corso della notte, un’operazione dei Carabinieri della Tenenza di Fondi ha portato all’arresto in flagranza di reato di un uomo di 52 anni, residente in loco e con precedenti penali.
L’arresto, eseguito in differita, è il culmine di un’indagine tempestivamente avviata in seguito a una denuncia sporta da una giovane donna di 27 anni, proveniente da un comune situato nella fascia meridionale della provincia di Latina.
La vicenda, resa particolarmente allarmante dalla persistenza e dall’intensità delle azioni intimidatorie, ha visto i militari dell’Arma impegnati in un’accurata raccolta di prove.
L’analisi dei filmati acquisiti da sistemi di videosorveglianza ha confermato inequivocabilmente la denuncia della vittima, rivelando la dinamica del pedinamento ossessivo perpetrato dal cinquantaduenne.
Non si è trattato di una mera sorveglianza casuale, bensì di un inseguimento sistematico che ha costretto la donna a barricarsi nella propria abitazione, generando un profondo stato di ansia e paura.
La condotta persecutoria si è manifestata anche attraverso una incessante attività di contatto telefonico e messaggistica, caratterizzata da un contenuto minaccioso e intimidatorio, amplificando il disagio psicologico subito dalla giovane donna.
L’insieme di questi elementi, convergenti e coerenti, ha fornito una solida base probatoria, configurando gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato.
La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata disposta in attesa della celebrazione di un rito direttissimo, finalizzato a garantire la rapida convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria e ad assicurare alla vittima la tutela necessaria contro ulteriori atti intimidatori.
L’episodio, purtroppo, evidenzia una preoccupante escalation di fenomeni di stalking e violenza di genere che richiedono un intervento mirato e un’attenzione costante da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine.







