Nel corso di un’operazione complessa e coordinata, le unità operative della Polizia di Stato del Commissariato di Corigliano-Rossano e la locale Stazione Carabinieri di Rossano, sotto la direzione e il controllo della Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata dal Procuratore Dott. Alessandro D’Alessio, hanno condotto ad arresto un uomo ritenuto responsabile di una serie di furti perpetrati nella notte del 23 ottobre.
Le azioni delittuose avevano colpito la delegazione comunale di Rossano, una scuola guida e una torrefazione, tutte situate in prossimità.
L’attività d’indagine, immediatamente avviata a seguito della denuncia dei fatti, si è concentrata inizialmente sull’analisi minuziosa dei luoghi colpiti.
I primi sopralluoghi hanno evidenziato violazioni degli ingressi, danni interni significativi e la sottrazione di somme di denaro e altri beni di modesto valore.
L’attenzione degli investigatori si è quindi rivolta all’acquisizione di tracce e alla ricostruzione della dinamica, cercando di identificare possibili indizi utili.
Parallelamente, si è sviluppata una serie di approfondimenti investigativi, condotti su diverse linee di ricerca.
Questo approccio multidisciplinare, che ha visto la sinergia tra la Polizia di Stato e i Carabinieri, ha permesso di raccogliere elementi convergenti e di restringere il campo delle possibili identificazioni.
In particolare, sono state vagliate ipotesi relative alla possibile presenza di collegamenti tra le diverse azioni criminali e all’eventuale coinvolgimento di persone con precedenti penali.
L’analisi dei dati raccolti, supportata da attività tecniche e di intelligence, ha permesso di isolare un soggetto, un uomo di 42 anni residente nell’area circostante Napoli, con un profilo già noto alle autorità.
Successive perquisizioni presso l’abitazione e i luoghi frequentati dall’indagato hanno portato al rinvenimento di ulteriori elementi a suo carico, consolidando il quadro investigativo e contribuendo a delineare un profilo dettagliato delle sue abitudini e dei suoi spostamenti.
In meno di un giorno, l’indagato è stato così identificato e le evidenze raccolte sono state formalizzate in due distinte informative di reato, trasmesse alla Procura della Repubblica di Castrovillari.
Sulla base di questi elementi, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere, eseguito nel carcere di Napoli Poggioreale, dove l’uomo si trovava già detenuto per un’altra accusa.
L’operazione testimonia l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di una metodologia investigativa articolata, capace di tradurre la tempestività dell’intervento in risultati concreti a tutela della sicurezza e del bene pubblico.






