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mercoledì 12 Novembre 2025

Genova, Smascherata Rete di Spaccio: 20 Arrestati e 7 Laboratori Scoperti

Un’operazione di portata significativa ha portato alla luce e smantellato un’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti a Genova, con ripercussioni su diverse aree della città.
La polizia locale, sotto la direzione della giudice Nicoletta Guerrero e con la collaborazione delle procure guidate dalle Pubblic Prosecutor Monica Abbatecola e Francesca Rombolà, ha eseguito una misura cautelare nei confronti di venti individui, provenienti principalmente dal Senegal (diciotto), con ulteriori rappresentanze provenienti dalla Francia e dal Gabon. L’accusa principale è quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, un reato che ingloba la complessità e la strutturazione del fenomeno criminale.
L’attività investigativa, innescata da una segnalazione di un cittadino attento e sensibile alla sicurezza urbana, ha portato alla luce un sistema radicato e diversificato, capace di operare per un arco temporale considerevole, tra aprile 2021 e dicembre 2023.

Le indagini, condotte con metodo scientifico e tecnologicamente avanzato, hanno rivelato circa trecento episodi di cessione di cocaina e crack, un dato che testimonia la vastità dell’attività illecita e la capacità dell’organizzazione di raggiungere un ampio bacino di consumatori.

L’organizzazione, caratterizzata da una notevole capacità di adattamento e resilienza, ha utilizzato una logistica complessa per eludere i controlli.

La disponibilità di autovetture era essenziale per gli spostamenti degli spacciatori e per le consegne a domicilio, ma in caso di necessità, faceva ricorso anche all’ausilio di taxi, coinvolgendo anche un tassista ora indagato.
Per garantire l’anonimato e ostacolare le indagini, i membri dell’organizzazione utilizzavano telefoni cellulari dedicati esclusivamente alle attività illecite, rendendo più difficile l’identificazione dei responsabili e il tracciamento delle comunicazioni.
L’azione criminale si è sviluppata in diverse aree cruciali della città, dal centro storico, cuore pulsante della vita genovese, alle zone residenziali di Castelletto, Oregina, Marassi, Molassana e Sampierdarena, evidenziando una capacità di infiltrazione capillare nel tessuto urbano.

La produzione e il confezionamento delle sostanze stupefacenti avvenivano in sette laboratori improvvisati, luoghi insospettabili dove si consumava la trasformazione della materia prima in prodotto finito, pronto per la distribuzione.
L’indagine ha impiegato tecniche investigative sofisticate, tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti mirati e il tracciamento dei veicoli utilizzati dagli indagati, svelando una rete intricata di relazioni e un sistema operativo basato sulla segretezza e la reciproca complicità.

L’operazione segna un passo avanti significativo nella lotta al traffico di droga a Genova, con l’obiettivo di contrastare efficacemente il fenomeno criminale e ripristinare un ambiente urbano più sicuro e vivibile per tutti i cittadini.
La vicenda solleva, inoltre, interrogativi sulla necessità di rafforzare la collaborazione tra le forze dell’ordine e le comunità locali, promuovendo una cultura della legalità e della responsabilità sociale.

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