venerdì 10 Ottobre 2025
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Giovani talenti da tutto il mondo a Catania per il futuro energetico.

Un’onda di energia giovanile si è riversata a Catania, in un’iniziativa formativa e di networking di portata europea e mediterranea.

Oltre cento giovani talenti, selezionati da un bacino di 862 candidature provenienti da ben 79 nazioni europee e del bacino del Mediterraneo, si sono riuniti per affrontare le sfide cruciali della transizione energetica, l’equità sociale, la cooperazione transnazionale e le prospettive di carriera in settori all’avanguardia.
L’evento, promosso dall’European Youth Energy Network (EYEN), dall’IRENA Youth e dal Consiglio Nazionale Giovani, con il prezioso supporto scientifico dell’Enel Foundation, rappresenta un punto di convergenza per le nuove generazioni impegnate nella costruzione di un futuro energetico sostenibile.

La giornata conclusiva, ospitata presso l’Enel Innovation Hub e Lab, ha visto la partecipazione attiva di Tommaso Dumontel, un giovane romano di 27 anni, che ha espresso un sincero apprezzamento per l’opportunità unica offerta da Enel.

“È un’occasione straordinaria per interagire con studenti e professionisti provenienti da ogni angolo del globo,” ha affermato Dumontel, sottolineando come l’ampiezza geografica della partecipazione – che include nazioni come Canada, Messico e Ghana – evidenzi la natura intrinsecamente globale della sfida energetica.

L’evento non si è limitato a una mera discussione teorica.

I partecipanti sono stati suddivisi in dodici gruppi tematici, ciascuno focalizzato su aspetti specifici della transizione energetica.
L’approccio pratico ha permesso ai giovani di applicare le loro conoscenze in modo diretto e costruttivo.

Il gruppo di Dumontel, dedicato alla diplomazia energetica, si è impegnato nella formulazione di proposte politiche concrete, destinate a essere presentate alle istituzioni competenti.

L’obiettivo primario è quello di tradurre le idee innovative in azioni tangibili, superando l’approccio critico e sterile e abbracciando un ruolo attivo nella definizione del futuro energetico.

La discussione ha messo in luce la complessità della transizione energetica, non solo in termini tecnologici, ma anche in termini di equità sociale e cooperazione internazionale.

La regione mediterranea, con le sue sfide specifiche legate alla scarsità di risorse idriche, alla vulnerabilità climatica e alla geopolitica instabile, è stata al centro delle riflessioni.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per creare ponti tra culture e background diversi, promuovendo un approccio collaborativo e inclusivo alla risoluzione dei problemi.
La prospettiva dei giovani, animati da un forte senso di urgenza e responsabilità, ha contribuito a stimolare nuove idee e a rafforzare l’impegno collettivo verso un futuro energetico sostenibile e giusto per tutti.

La creazione di “policy proposal” concrete e fattibili ha rafforzato la visione di un futuro in cui i giovani non solo criticano, ma agiscono come agenti di cambiamento attivo, plasmando il futuro dell’energia con visione, innovazione e determinazione.

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