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sabato 15 Novembre 2025

Imperia, shock psilocina: nuove droghe e hashish sempre al primo posto.

Nel corso del 2025, l’attività di monitoraggio delle sostanze stupefacenti, commissionata dalla Procura della Repubblica di Imperia e gestita dal laboratorio dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPAL) di Imperia, ha rivelato dinamiche significative nel panorama della tossicodipendenza locale.
L’analisi, che ha considerato un arco temporale compreso tra il primo gennaio e il trentuno ottobre, ha visto l’esame di 775 campioni sequestrati dalle forze dell’ordine, finalizzati a determinare la composizione chimica e la concentrazione dei principi attivi.
Un evento particolarmente rilevante è stato l’identificazione, per la prima volta presso il laboratorio ARPAL, di psilocina, il composto psicoattivo responsabile degli effetti allucinogeni di specifiche specie fungine.
La scoperta, derivante dall’analisi di due campioni sequestrati, sottolinea la crescente presenza di queste sostanze, tradizionalmente meno diffuse rispetto ad altre droghe, nel contesto imperiese.

Questa evoluzione suggerisce una possibile diversificazione delle abitudini di consumo e un ampliamento delle fonti di approvvigionamento.
L’analisi complessiva dei campioni ha confermato la preminenza dell’hashish come sostanza stupefacente più largamente diffusa, rappresentando il 56,3% del totale degli esami (436 campioni).
La cocaina si posiziona al secondo posto con una quota del 19,5% (151 campioni), seguita dalla marijuana con il 17,8% (138 campioni).

Una percentuale minoritaria, pari al 5,2% (40 campioni), è rappresentata da sostanze di composizione ancora sconosciuta, evidenziando la costante evoluzione del mercato delle droghe sintetiche e la necessità di un continuo aggiornamento delle metodologie analitiche.
L’eroina, con soli 7 campioni (0,9%), registra un decremento significativo rispetto al passato, mentre l’MDMA (ecstasy) si attesta su una quota residuale dello 0,4% (3 campioni).

Il laboratorio ARPAL ha inoltre registrato un incremento preoccupante nel numero di farmaci da banco intercettati, spesso utilizzati impropriamente per scopi ricreativi o per potenziare gli effetti di altre sostanze.

Parallelamente, si è osservato un aumento nella quantità di nuove droghe sintetiche sequestrate, alcune delle quali sono state recentemente classificate come sostanze stupefacenti, inserite negli appositi elenchi regolamentari.
Questo fenomeno riflette la capacità del mercato illecito di adattarsi rapidamente, sviluppando nuove molecole per eludere i controlli e rispondere alla domanda di consumatori alla ricerca di esperienze sempre più intense e, spesso, pericolose.

L’evoluzione delle sostanze analizzate richiede un continuo investimento in formazione del personale e nell’adozione di tecnologie all’avanguardia per garantire l’accuratezza e l’efficacia dell’analisi.

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