L’inquietante episodio che ha visto un portone di piazza Cavour, ad Ancona, insanguinare la mattinata del 3 luglio scorso con le fiamme, ha trovato conclusione con l’identificazione e la successiva patteggiamento della pena da parte del responsabile.
Si tratta di un uomo di 37 anni, residente a Chiaravalle, condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per incendio aggravato, pena concordata dinanzi al giudice Alberto Pallucchini.
L’accertamento della responsabilità è frutto di un’indagine meticolosa condotta dai carabinieri della stazione di via Piave, che, attraverso un’analisi accurata di elementi investigativi, hanno ricostruito la sequenza degli eventi e individuato il soggetto coinvolto.
La ricostruzione ha preso avvio dall’analisi di immagini di sorveglianza di un esercizio commerciale nelle vicinanze, che immortalavano l’uomo mentre si riforniva di benzina, successivamente utilizzata per perpetrare l’atto incendiario, immagazzinata in una bottiglietta di plastica.
L’abito indossato dall’uomo, riconosciuto dai militari, corrispondeva a quello visto nelle riprese delle telecamere di sicurezza pubbliche, sebbene in queste ultime l’identificazione del volto fosse impossibile a causa della distanza.
La conferma della sua implicazione è giunta con una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati rinvenuti gli indumenti indossati al momento del gesto.
Di fronte a prove così circostanziate, l’uomo ha confessato la sua responsabilità, ponendo fine a un periodo di incertezza e preoccupazione nella comunità locale.
La decisione di patteggiare la pena è stata resa possibile dalla volontà dell’imputato, assistito dall’avvocato Elisa Gatto, di assumersi la responsabilità finanziaria dei danni causati.
Il risarcimento al condominio di piazza Cavour, che ammonta a oltre ventimila euro, rappresenta un atto di riparazione concreto, volto a mitigare le conseguenze dell’atto doloso e a ristabilire, per quanto possibile, un senso di normalità.
L’episodio solleva interrogativi complessi sulla motivazione alla base di un gesto di tale natura, al momento rimasta avvolta nel mistero, e sottolinea l’importanza di un’azione investigativa rapida ed efficace per garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini.







