Nella notte tra venerdì e sabato, un rocambolesco inseguimento ha messo a dura prova la tranquillità del Reggiano, culminando con l’arresto di due giovani, sospettati di resistenza a pubblico ufficiale, tentate lesioni e possesso di oggetti atti ad offendere.
L’episodio, che ha visto protagonisti una BMW 330 e una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Guastalla, ha evidenziato una pericolosa escalation di comportamenti e una sconsiderata sfida alle forze dell’ordine.
L’inseguimento è iniziato a Cadelbosco Sotto, quando i militari hanno intimato l’alt alla BMW.
La risposta dei passeggeri è stata una brusca accelerazione, innescando una corsa ad alta velocità che ha percorso le strade provinciali tra Gualtieri e Novellara.
La vettura, in una frenesia di manovre e accelerazioni, ha superato il limite imposto dalla legge, raggiungendo velocità superiori ai 200 chilometri orari, mettendo a repentaglio l’incolumità di altri utenti della strada e dei carabinieri che inseguivano.
La situazione è precipitata quando, giunti in prossimità della stazione ferroviaria di San Bernardino, i fuggitivi si sono trovati di fronte un passaggio a livello abbassato.
Un ostacolo apparentemente insormontabile, che però non li ha scoraggiati dalla loro fuga.
In una manovra audace e irresponsabile, i due hanno tentato di forzare il passaggio a livello, rischiando un impatto catastrofico.
L’azione più pericolosa è avvenuta quando, nell’intento di allontanarsi nuovamente, i due hanno fatto retromarcia tentando di investire i carabinieri.
Un gesto deliberato e intimidatorio che ha portato i militari a reagire, estraendo le pistole d’ordinanza.
La vista delle armi, unitamente alla consapevolezza di essere ormai braccati, ha indotto i fuggitivi a desistere, fermandosi a una distanza di pochi centimetri da uno dei carabinieri.
Al termine dell’inseguimento, i due giovani sono stati arrestati e sottoposti a perquisizione.
Nel corso della perquisizione, è stato rinvenuto all’interno dell’auto un martello infrangivetro, lungo circa 15 centimetri, un elemento che solleva interrogativi sulle intenzioni dei fuggitivi e suggerisce una preparazione ad eventuali ostacoli.
L’episodio, oltre a evidenziare la pericolosità della guida contromano e l’irresponsabilità di chi sfida le autorità, pone l’attenzione sulla necessità di rafforzare i controlli e prevenire comportamenti che mettono a rischio la sicurezza pubblica, sottolineando la fragilità del confine tra la velocità, la trasgressione e il pericolo.
L’evento lascia anche spazio a riflessioni più ampie sulle cause che spingono i giovani ad adottare atteggiamenti così pericolosi e sulla necessità di interventi sociali mirati alla prevenzione e al recupero.







