lunedì 8 Dicembre 2025

Inter, vittoria a Como: Chivu indica i margini di miglioramento

La vittoria sul Como, pur accolta con soddisfazione, lascia intravedere margini di miglioramento significativi.
Le parole di Cristian Chivu, al termine dell’incontro, riflettono una lettura lucida e autocritica della prestazione nerazzurra, che va al di là della semplice constatazione dei tre punti conquistati.

Il primo tempo, contraddistinto da un’eccessiva fretta e da un dispendio energetico forse prematuro, ha evidenziato una difficoltà nell’implementare un gioco più paziente e basato sulla costruzione del possesso palla.

L’urgenza di verticalizzare, la tendenza a cercare immediatamente la soluzione offensiva, ha compromesso la fluidità del fraseggio e impedito la creazione di vantaggi posizionali.

La prima ventina di minuti, pur cruciali per impostare il ritmo, sono apparsi particolarmente intensi, quasi a suggerire una ricerca spasmodica di un controllo immediato del match.

Questo ha reso necessaria una fase di transizione, un respiro tattico, che avrebbe potuto essere gestita con maggiore ponderazione.
La seconda metà di gioco ha visto l’Inter evolvere, interpretando il match con maggiore intelligenza.
L’accettazione del possesso palla avversario, il permettere al Como di manovrare, ha rappresentato una scelta tattica mirata a studiare le debolezze avversarie e a preparare il terreno per contropiedi micidiali.
Questa dinamica, apparentemente passiva, si è rivelata una strategia vincente, dimostrando la capacità del gruppo di adattarsi e di sfruttare al meglio le opportunità che si presentano.
Al di là dell’analisi tattica, le dichiarazioni di Chivu sottolineano il valore umano del gruppo.
C’è un evidente orgoglio nel guidare un collettivo di giocatori profondamente legati ai valori del club e animati da una passione contagiosa.
L’obiettivo del tecnico non è solo quello di trasmettere nozioni e schemi di gioco, ma soprattutto di instillare un senso di appartenenza, un’identità nerazzurra che vada al di là del singolo episodio o della singola partita.

La ricerca di entusiasmo e passione, la volontà di dare il massimo in ogni momento, rappresentano i pilastri su cui si fonda la filosofia di gioco e l’approccio alla vita, sia dentro che fuori dal campo.

Il percorso di crescita, in definitiva, non è solo tecnico-tattico, ma anche umano e culturale.

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